Foto tratta dal blog di Alessandro Mlòn
Cento. Il simbolo della falce e del martello, la stella a cinque punte e la scritta “Spie”. In questo sono state sfregiate alcune epigrafi a Pieve di Cento dei fratelli Govoni, manifesti affissi per commemorare il 67° anniversario della morte dei sette fratelli uccisi l’11 maggio 1945. Un gesto di cattivo gusto a opera di ignoti, che riapre una ferita storica lancinante attraverso un atto provocatorio che ha lasciato a molti l’amaro in bocca.
I fratelli Govoni – Ida, Marino, Primo, Augusto, Dino, Emo e Giuseppe – vennero trucidati a pochi giorni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, dopo essere stati prelevati dalla loro casa a Pieve dalla brigata partigiana “Paolo” ed essere stati condotti ad Argelato. Solo Dino e Marino avevano aderito alla Repubblica Sociale Italiana, senza tuttavia macchiarsi di delitti, e comunque i fratelli rimasero vittime di un eccidio nel quale morirono altre dieci persone.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com