Parla per fare chiarezza, con la schiettezza che da sempre la contraddistingue, “non per polemica”. Neda Barbieri, coordinatrice provinciale dell’Udc, conferma quanto già anticipato da Estense.com sulle forze che sosterranno Alessandro Pierotti nella sua corsa al municipio di Comacchio.
“Avevamo già appoggiato Pierotti alle passate elezioni inserendo alcuni dei nostri uomini in lista – ricorda l’ex sindaco di Voghiera -. Questa volta ci è stato chiesto di aderire come partito e, su indicazione del segretario regionale Galletti, abbiamo inserito in lista il nostro simbolo con la dicitura ‘Udc Terzo Polo per Comacchio’”.
E nel Terzo polo, come noto, rientrano a livello nazionale Fli e Api (oltre al Movimento per le autonomie che in provincia di Ferrara non è rappresentato). Nel logo inizialmente c’era anche una striscia tricolore che ricordava il Partito della Nazione, il soggetto politico che convoglierebbe le forze di Udc, Futuro e libertà, Mpa e Api in un unico simbolo, “ma ci è stato chiesto di toglierlo”. Ora compare lo scudo crociato con la scritta “Terzo polo”.
Quindi, come detto in altre occasioni, una soluzione forse un po’ cerchiobottista per permettere anche l’appoggio dei finiani a Pierotti. E questo senza spaventare troppo gli elettori del Pd, che potrebbero storcere il naso nel dover compiere alle urne la stessa scelta dei simpatizzanti dell’ex An (e anche ex Msi, visto che lo stesso Vittorio Lodi ha confermato che darà indicazione di votare il leader de l’Onda).
“La trovo una querelle di lana caprina – scrolla le spalle Neda Barbieri -. Se uno vuole appoggiare una persona, non vedo perché non deve essere libero di farlo. L’elemento essenziale è che ci sia convergenza sul programma del candidato e quello di Pierotti mi sembra davvero molto concreto e con le idee chiare”.
La provenienza, che fatica a mettere d’accordo i partiti e si trasforma in veti o pseudo-veti, “è un problema culturale” secondo l’ex esponente civico di Alleanza per Ferrara, che non condivide “questo accanimento del Pd, specialmente in una tornata elettorale come quella amministrativa”.
Per spiegare all’alleato cosa intende dire si richiama a Casini, “che ho sentito una settimana fa”. Il leader Udc “ci ha detto che dobbiamo essere aperti, che è finita l’era dell’appartenenza rigida a schemi ideologici. Se non capiamo che dobbiamo andare oltre saremo spazzati via. Allora per il bene di Comacchio io dico che è ora di smetterla di pensare in modo retrogrado, apriamoci alle novità, alle idee che possono essere messe in pratica nella realtà amministrativa”.
Quanto a Pierotti, Neda Barbieri non ha dubbi: “penso che sia il candidato migliore, quello più credibile; tra di noi c’è stata sempre molta chiarezza e a lui riconosco la coerenza di averci voluto ancora al suo fianco a scapito della sinistra e delle richieste che gli venivano in questo senso da altre parti”.
E con l’Udc, a sostenere il candidato dell’Onda, ci sarà anche Lucio Sturaro, l’ex consigliere del Pdl tra i principali protagonisti delle dimissioni di anticipate del sindaco Carli. In lista Sturaro entrerà come indipendente.