Politica
29 Marzo 2012
Lettera dell’avvocato: via simboli e immagine del blogger

Tavolazzi e Ppf diffidati da Grillo

di Marco Zavagli | 2 min

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“Ci hanno tolto la scorta”. Valentino Tavolazzi e Progetto per Ferrara sono stati diffidati ufficialmente dall’utilizzare nome e marchio di Grillo e del Movimento 5 Stelle. Il divieto è scritto nero su bianco in una lettera giunta questa mattina al consigliere ferrarese, inviata dallo studio dell’avvocato Michelangelo Montefusco.

Il legale fa riferimento alle “attività di propaganda politica e sociale svolte da Tavolazzi utilizzando i siti” di Ppf e di facebook, nei quali “viene speso in diverse forme il marchio registrato “Movimento 5 Stelle” allo scopo di accreditarsi come il centro di imputazione istituzionale delle attività del Movimento nella città di Ferrara”.

“La sua iniziativa politica – scrive Montefusco -, nella misura in cui venga ricondotta al movimento animato da Beppe Grillo deve ritenersi non autorizzata e, dunque, illecito l’uso del nome e dell’immagine del mio cliente oltre che del marchio di cui egli è esclusivo titolare”.

In sintesi niente più nome di Beppe Grillo e niente simbolo dei 5 Stelle. E questo “uniformandosi alle regole comportamentali e procedurali osservate da quanti si rispecchino nella attività del Movimento 5 Stelle”.

Una formula, quella di chiusura, che fa storcere il naso al destinatario, secondo il quale “si vuol dare una valenza legale al non statuto”. E inoltre non vengono risolti i dubbi fatti propri da parte del movimento, ossia i motivi di quell’esclusione dettata via blog lo scorso 5 marzo. “Purtroppo – conferma Tavolazzi –i motivi del mio allontanamento rimangono ignoti e questo si traduce in un regalo al Partito democratico a Ferrara e in Regione, messo a dura prova dalle nostre battaglie politiche”.

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