Lettere al Direttore
27 Marzo 2012

Ex Orbit, la salute non è una voce di bilancio

di Redazione | 3 min

La pericolosità dell’amianto non si sconta alle prossime elezioni, ma fra venti o anche trent’anni.

Per questo leggiamo con non poca preoccupazione gli sviluppi della situazione relativa alla Ex-Orbit di Vigarano.

Riteniamo che i continui rinvii, gli atteggiamenti di chiusura, le mezze frasi di monito, non aiutino al raggiungimento di una soluzione oramai auspicata da tutti i cittadini e cioè la rimozione in sicurezza dei residui presenti nell’area.

La pericolosità dell’amianto in fibre libere è dovuta ad una delle sue caratteristiche principali: per la sua struttura fisica infatti l’amianto ha la peculiarità di suddividersi longitudinalmente in fibre di sezione sempre minore che si disperdono in maniera direttamente proporzionale alla sollecitazione meccanica provocata.

Gli sbalzi termici, lo smog, le piogge, le infiltrazioni d’acqua e l’usura accelerano notevolmente questo fenomeno; inoltre le fibre d’amianto, invisibili e leggere, una volta depositate vengono facilmente rimesse in movimento da qualsiasi spostamento d’aria e, a causa delle notevoli capacità aerodinamiche di cui sono dotate, possono spostarsi anche per grandi distanze dal luogo d’origine.

Occorre ricordare, se ce ne fosse bisogno, che i materiali cancerogeni non hanno una soglia sotto la quale la loro pericolosità decade

Infatti e purtroppo anche una sola fibra è potenzialmente mortale.

L’atteggiamento minimalista e di certezza assoluta di parte della maggioranza del Consiglio Comunale di Vigarano, che ritiene i cumuli esenti dalla presenza di fibre libere di amianto, di porzioni di eternit integre o meno, non ci pare suffragato da certezze assolute. La oramai accertata presenza di lastre di copertura sfaldate e quindi potenzialmente pericolose, ci induce a credere che trattare i rifiuti con le sicurezza prescritte dalle vigenti normative di sicurezza (dal superato  D.Lgs 277/91 prima legge italiana a sancire la pericolosità di piombo/amianto/rumore e riassorbito dal T.U. D.Lgs 81/08), sia divenuto unicamente un problema economico.

Riteniamo che nell’incertezza, operare in maniera da garantire una maggiore tutela per la sicurezza dei cittadini di sicuro non rappresenti uno sperpero di denaro pubblico.

In noi non vi è una volontà di creare allarmismo immotivato, vi è la incrollabile convinzione di essere dalla parte della salute dei cittadini oltre ogni plausibile rischio, non vogliamo che si giochi a testa o croce con la vita delle persone.

La salute non è una mera voce di un bilancio comunale.

Desideriamo inoltre esprimere soddisfazione per l’operato della Consigliera di Sinistra Ecologia e Libertà Ilaria Bigoni, che abbiamo avuto modo di incontrare durante il nostro ultimo dibattito sull’ambiente, per la sensibilità dimostrata nella continua ricerca di una soluzione che non comporti nessun rischio per la popolazione di Vigarano e zone limitrofe nella gestione e smaltimento dei rifiuti dell’area ex Orbit, divenuta ormai da 13 anni un problema, a quanto pare, irrisolvibile.

E’ questa per noi la buona politica, quella che passa attraverso la difesa dei diritti, la difesa delle risorse e del territorio, la partecipazione e il rapporto di responsabilità che lega l’eletto all’elettore.

La fabbrica di Nichi Ferrara

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