Lettere al Direttore
3 Febbraio 2012

Eliminati 3.000 ettari di boschi. E il Pd esulta

di Redazione | 2 min

“Straordinario risultato” è l’espressione usata dal consigliere regionale del PD Roberto Montanari nel commentare l’articolo del Decreto sulle semplificazioni del governo Monti, che consente in Emilia-Romagna di eliminare 3.000 ettari di elementi naturali (siepi, boschetti, specchi d’acqua), “1.300 solo in provincia di Ferrara”, aggiunge con orgoglio. Si tratta degli interventi realizzati grazie alle misure agro ambientali della politica agricola comunitaria allo scopo di consentire un’agricoltura di qualità basata sull’incremento della biodiversità nel campo coltivato, sulla presenza di insetti predatori e parassiti, piccoli mammiferi e uccelli fondamentali per attivare i controlli naturali alternativi ai fitofarmaci; tutti questi organismi utili hanno la necessità di poter contare su un minimo di elementi naturali per poter sopravvivere.
Gli agricoltori che in passato hanno compiuto queste scelte hanno beneficiato di importanti contributi comunitari finalizzati a compensare il costo degli interventi ed il mancato reddito per il periodo necessario a consolidare un percorso di valorizzazione basato sui prodotti e sul ruolo multifunzionale dell’azienda. Ora che i contributi si sono ridotti e viene invece incentivata la produzione energetica da biomasse di origine agricola, si pretende di tagliare i boschi per rimettere i terreni a coltura.
Con il provvedimento del Governo, lo “straordinario risultato” tanto voluto dalla nostra Regione, ora questo è possibile e potrà essere distrutta una rete naturale di supporto, che non si improvvisa ma ha bisogno di molto tempo per consolidarsi. Non si tiene inoltre conto degli effetti sulla qualità delle acque superficiali e dell’aria. Gli elementi naturali funzionano infatti come fasce tampone per intercettare gli eccessi di azoto che non vengono assorbite dalle colture e i boschi in particolare contribuiscono a ripulire l’aria dalle sostanze inquinanti. Ma cosa importa? Cosa valgono la qualità dell’ambiente e la salute delle persone di fronte alla strada più breve per produrre reddito?
Che questa sia la visione del Governo Monti non ci stupisce; che il Pd rivendichi questo come un proprio successo (e con tanto entusiasmo) è la riprova di quanto sia arduo il percorso per costruire un’alternativa reale al modello che sta distruggendo la società e l’ambiente in cui viviamo.
Verdi di Ferrara per la Costituente Ecologista

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