Tavolazzi replica a Braghiroli

La lettera del consigliere Braghiroli del Pd è disonesta e costituisce l’ennesima prova della macchinazione ordita dal suo partito, che ora sta assumendo connotati squadristi. Mi aspetto altre venti lettere fotocopia, scritte tutte da una sola mano, da parte di ciascun consigliere del Pd, a scadenza prestabilita, finalizzate al linciaggio politico e mediatico perpetrato dal branco nei miei confronti. L’obbiettivo del partito è liberarsi di un oppositore insostenibile! Ed invece di risolvere i problemi della città, il Pd organizza pedinamenti, rovista nei cassetti, mette a soqquadro il Comune.
In questa vicenda non ho scelto io la via giudiziaria, bensì il Pd con l’esposto in Procura. Pertanto in quella sede fornirò ogni dettaglio a dimostrazione della mia correttezza e buona fede, riguardo a rimborsi e residenza. Tuttavia ho più volte chiarito la mia posizione e ribadito di avere la coscienza a posto e le carte in regola. Ma i consiglieri del Pd perseverano ugualmente nella strumentalizzazione di 3 errori materiali (compreso quello dei Diamanti), che valgono meno di 20 euro, spulciati tra oltre 260 rimborsi corretti (ricordo che si tratta di errori anche degli uffici deputati al controllo ed al pagamento). Lo fanno pur sapendo che esistono almeno 14 omissioni di rimborso, documentate, a mio danno, di valore più che quadruplo. E che prima della vergognosa bufala del Pd, avevo chiesto all’intero consiglio comunale di rinunciare a rimborsi e gettoni. Cosa che io ho fatto.
Tutto ciò  dimostra la loro mala fede!
Rattrista ancor di più constatare che tra essi vi sia chi è disposto a rinunciare alla propria onestà intellettuale ed al rispetto della persona, prima che del politico, per il cinico scopo di partito, proteso alla vendetta, al discredito dell’avversario ed alla sua eliminazione. L’obbiettivo primario del pressing mediatico è ottenere quelle dimissioni che mai darò! In secondo luogo esso mira a spostare l’attenzione dei cittadini dai problemi di interesse generale, agli attacchi di carattere personale.
Il Pd dovrà attendere il 2014 per mettere la parola fine a questa opposizione. E dopo, per lui, sarà peggio. La città sta scoprendo ora, non solo per merito nostro, quanto preziosa sia una vera opposizione, e quali e quanti disastri, emersi grazie ad essa, abbia sulla coscienza chi amministra da oltre sessant’anni. E’ aumentata la consapevolezza, da parte dei ferraresi, delle famiglie, delle categorie economiche, che il degrado amministrativo della città ha raggiunto livelli mai visti prima e non più sostenibili. La voglia di cambiamento è inarrestabile, come un fiume in piena.
Ed ora torniamo a dove eravamo rimasti.
Valentino Tavolazzi, consigliere comunale Ppf Movimento 5 Stelle