Terzo appuntamento con il ciclo di incontri dedicati dalla Fondazione Ermitage Italia alla figura chiave, nel panorama rinascimentale, di Giorgio Vasari: eclettico artista – pittore, architetto, scrittore ma soprattutto biografo – di cui si celebrano nel 2011 i cinquecento anni dalla nascita.

Alessandra Baroni, curatrice della Collezione Bartolini della Fraternita dei Laici di Arezzo – raccolta di disegni e stampe europee dal XVII al XIX secolo – e docente di storia dell’arte presso l’università di Rochester, presenterà lunedì 14 novembre a Ferrara, la mostra da lei curata insieme ad Alessandro Cecchi e Liletta Fornasari – Giorgio Vasari Disegnatore e Pittore. “Istudio, diligenza et amorevole fatica” – e allestita presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo. La conferenza, a ingresso libero, inizierà alle ore 17 presso la Fondazione Ermitage Italia, in corso Giovecca 148.

L’intervento di Alessandra Baroni cercherà di mettere in luce  la figura di Giorgio Vasari come grande artista e in particolare  eccellente disegnatore di opere grafiche realizzate nella maggior parte dei casi per motivi di studio o in relazione alla realizzazione di dipinti e architetture. Ed è proprio nel XVI secolo, grazie anche al notevole apporto del maestro aretino – per il quale  il disegno o lo schizzo erano strumenti di apprendimento ma anche espressione reale di un progetto o un’idea non ancora realizzata – che l’opera grafica raggiunge livelli di assoluta autonomia.

La conferenza andrà anche a concentrarsi sulla centralità della figura di Giorgio Vasari presso la corte di Cosimo I de’ Medici suo protettore sin dal 1 novembre 1554 quando Vasari entrò a servizio del Duca con una provvigione di venticinque scudi al mese. Il Maestro diventò una figura chiave dei maggiori progetti artistici e architettonici promossi da Cosimo I.

Alessandra Baroni, originaria di Arezzo, ha studiato all’università di Firenze e ha ottenuto il Phd in storia dell’arte presso l’università di Utrecht, da anni insegna presso la facoltà di lettere di Arezzo (università di Siena) e collabora con l’università di Rochester. Si occupa di arte e collezionismo nel Cinquecento ed è specializzata nel disegno e nella grafica. È conosciuta inoltre per le sue pubblicazioni monografiche dedicate a Jan Van Der Straet e Johannes Stradanus.