. Il Pdl gli lascia le porte aperte, l’opposizione lo attende, ma il dissidente della maggioranza resta ancora un’incognita. Il documento di sfiducia nei confronti dell’attuale amministrazione è già pronto, scritto nero su bianco. Non lo nasconde il capogruppo dell’opposizione Gabriele Bellini (Pd): “Quel documento – spiega – è già stato scritto in aprile e da allora non è cambiato molto”. Per raggiungere il fatidico numero di 11, resta però in sospeso la firma di Lucio Sturaro, consigliere comunale che nell’ultima seduta di consiglio si è autosospeso dal PdL gettando un grande punto di domanda sull’intero futuro dell’amministrazione.

Di certo l’uscita del consigliere dalla maggioranza non si può paragonare a quella di Alessandro Pierotti nel corso della precedente amministrazione: “Noi avevamo la maggioranza ugualmente, mentre in questo caso non è così” ribadisce Bellini.

Nonostante ciò Carli non sembra ancora essersi dato per vinto, ma Bellini ribatte: “se in un anno e mezzo hanno perso ben tre consiglieri – alludendo a Mario Barillari, Pamela Ruffoni e Lucio Sturaro – la responsabilità è sua”. E prosegue: “Siamo in una democrazia e saranno i cittadini a decidere, noi utilizzeremo tutti gli strumenti che abbiamo per fare la nostra parte in una sana competizione politica”.

Così il segretario del Pd ha dichiarato che in caso di necessità l’opposizione chiederà ogni settimana la convocazione di un consiglio comunale straordinario in cui, anche se non potranno essere approvate delibere, “potranno essere discussi i problemi dei cittadini”.

E potrebbe essere proprio questa la prospettiva, se verrà confermata la voce di una intercessione dei vertici nazionali del Pdl che avrebbe scongiurato una crisi politica. Almeno nell’immediato. La minoranza sta in apparenza alla finestra, anche se trapelano da giorni manovre ufficiose che a detta dei bene informati dovrebbero confluire a giorni nella mozione di sfiducia al sindaco.

Sembrano comunque in atto fitte trattative con l’ex-dissidente per formalizzare la tanto decantata mozione di sfiducia. A spiegare l’arcano mistero sotteso a questa vicenda ci sarebbero precise garanzie, invocate da Sturaro per sottoscrivere la sfiducia a Carli, con il quale da sempre non corre buon sangue. La creazione di una lista civica con i fuoriusciti del Pdl e con l’ex-segretario particolare del sindaco, Johnny Sabadin, sarebbe l’oggetto del contendere che tiene tutti col fiato sospeso.