E’ tornato ieri, venerdì 4, a Ferrara, ‘il Male non è morto’, la mostra sulle false prime pagine di quotidiano realizzate, alla fine degli anni Settanta, dalla rivista satirica il Male e, negli anni Ottanta e Novanta, dal mensile Frigidaire. Dopo il grande successo di pubblico ottenuto dall’esposizione, allestita al Pac nell’ambito del Festival di Internazionale, saranno riproposti ai curiosi falsi rari e prime pagine più celebri – in tutto una ventina di tavole originali -, commentate da una ricostruzione del contesto storico e politico dell’epoca.
Cornice dell’esposizione è il Circolo Arci Zuni di Ferrara, al numero 15 di via Ragno. La mostra è curata da due studenti universitari, Filippo Cicciù e Piero Casentini, e viene realizzata con la collaborazione dell’associazione ferrarese Basso Profilo.

“Il progetto – spiega Cicciù – non vuole dare un messaggio politico. I falsi del Male offrono oggi una chiave di lettura degli anni di piombo da una prospettiva che viene volutamente omessa dalla storia ufficiale dove spesso la narrazione di quei fatti si ferma all’opposizione: ‘o con lo Stato o con le BR’”.

Oltre la mostra. Gli organizzatori riproporranno inoltre la possibilità di realizzare la propria falsa prima pagina di quotidiano, mettendo a disposizione fogli bianchi delle principali testate nazionali dell’inizio degli anni ’80.

Un evento nell’evento. “Stiamo lavorando – fa sapere inoltre Fabio Venneri di Basso Profilo – alla possibilità di organizzare un incontro con due protagonisti del Male: proprio nei giorni in cui esponevamo al Pac sono infatti tornate in edicola, a trent’anni dalla chiusura, due riviste chiamate “Il Male”, un settimanale a cura di Vincino e Vauro, e un mensile diretto da Vincenzo Sparagna. Entrambe le parti – ricorda Venneri – rivendicano la propria legittimità a considerarsi il vero erede dell’esperienza originale, potrebbe essere un’occasione per chiarirsi”.

La mostra, ad ingresso libero, è aperta dalle ore 19 alle 1.30, tutti i giorni tranne il lunedì, dal 4 al 27 novembre 2011, presso il circolo Arci Zuni, in via Ragno 15 a Ferrara.

 Per saperne di più: www.ilmalenonemorto.blogspot.com

Il Male, una nota. Il Male era una rivista satirica italiana. Fu fondato nel 1978 da Pino Zac e si avvalse della collaborazione di personalità quali Jacopo Fo, Vauro Senesi, Vincino, Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna. Invase le edicole italiane tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80 per sciogliere con ironia la tensione che faceva tremare il paese, per deridere la politica come nessuno osava fare. Sul settimanale prese forma una delle beffe mediatiche più affilate degli ultimi 30 anni: falsificare le prime pagine delle testate giornalistiche italiane. E così il Corriere della sera poteva annunciare uno sbarco di extraterrestri avvenuto la notte precedente o si poteva leggere sulla Stampa che Ugo Tognazzi era il capo delle Brigate rosse. Sono state prodotte diverse decine di “falsi”e, anche dopo la chiusura della rivista, questa tradizione è continuata sul mensile Frigidaire fino agli anni ’90.

Il Male ha chiuso i battenti nel 1982 ma trent’anni dopo, durante il mese di ottobre 2011, sono uscite in edicola addirittura due riviste chiamate il Male. Cos’era successo? Vincino e Vincenzo Sparagna hanno mandato in edicola due pubblicazioni distinte ma entrambi rivendicano la paternità del Male storico. Il primo assieme a Vauro Senesi ha fondato un nuovo settimanale mentre Sparagna ruba la scena ai due con un mensile chiamato sempre il Male.