Cento. C’è la richiesta di archiviazione del pm per l’inchiesta aperta dopo l’esposto di una famiglia di genitori il cui bambino è morto, dopo pochi giorni dalla nascita, per una meningite. Il caso risale all’ottobre del 2009 quando a una coppia originaria del Bangladesh nasce il secondo figlio all’ospedale di Cento e, dopo tre giorni, madre e figlio vengono dimessi dal nosocomio. A casa però il piccolo accusa febbre e non sta bene, così i genitori – secondo la ricostruzione del legale della famiglia, l’avvocato Gamberoni che ha anche assistito la coppia nella compilazione dell’esposto – portano il neonato in ospedale a Cento, dove vengono rassicurati.
Ma il padre non è del tutto convinto e in seguito riporta il figlio nello stesso ospedale in Maternità, dove gli consigliano una visita del neonato in pronto soccorso non essendovi un reparto specializzato in neonatologia e un controllo all’ospedale Bentivoglio di Bologna. A quel punto i genitori decidono di recarsi al Bentivoglio e qui i medici si accorgono che il piccolo è affetto appunto da una malattia infettiva e che le cure, dopo tre giorni, potrebbero risultare inutili. Il neonato muore l’11 ottobre del 2009, a distanza di sei giorni dalla nascita, dopo il ricovero al Maggiore di Bologna.
Successivamente la coppia, assistita dal proprio legale, decide di inoltrare un esposto e la consulente incaricata dalla procura, Rosa Gaudio, dopo essersi occupata del caso non segnala errori nella condotta del personale sanitario. Non sono dello stesso avviso sia l’avvocato Gamberoni che il tecnico nominato dalla famiglia, Lucrezia Vita, secondo i quali non sarebbe stato fatto tutto il possibile per salvare il bambino.