Politica
10 Agosto 2011
Intervento della presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, dopo le polemiche sul tema

Tassa di soggiorno, trasformiamola in ‘bonus’

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Ferrara senza Biciplan. Zonari: “Sconcertante”

"È sconcertante - commenta la consigliera Anna Zonari - che Ferrara, storicamente città della bicicletta, si affidi ancora a un Biciplan del secolo scorso, senza nemmeno dichiarare l’intenzione di aggiornarlo o riprogrammarlo. Serve una visione aggiornata e concreta, che tenga conto delle mutate esigenze della città e dei cittadini"

Consiglio Comunale convocato per lunedì 7

Nuova seduta del Consiglio comunale di Ferrara quella in programma per lunedì 7 luglio alle 15, nella sala consiliare di piazza Municipio 2 e con diretta online

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento della presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, sul tema dell’imposta di soggiorno, argomento che in questi giorni ha sollevato polemiche e che la Zappaterra affronta mettendo sul tavolo un’ipotesi, quella di trasformare la ‘tassa’ in un ‘bonus’.

“Il dibattito di questi giorni sulla facoltà offerta dal Governo di introdurre l’imposta di soggiorno per le località turistiche ha il grande merito di richiamare l’attenzione su un tema trattato molto spesso con troppa superficialità. I punti di vista sono diversi, ma tutti devono fare i conti con una variabile in più e cioè la mancanza oggettiva di risorse. E’ normale (quasi scontato) che un Comune, come ogni altro Ente Locale,  oggi alle prese con una difficoltà straordinaria di fare quadrare un bilancio sempre più complesso, prenda in considerazione la possibilità di utilizzare uno strumento, previsto dal  Governo stesso, come rimedio al problema”.

“Se ci fermassimo agli aspetti ragionieristici non vedrei molte altre alternative alla “tassa di soggiorno”, ma quello che oggi ci viene richiesto è uno sforzo in più: quello di andare oltre la banale evidenza per capire come sfruttare al meglio  le potenzialità non ancora completamente espresse dall’intero sistema turistico”.

“Mi riferisco alla necessità di calarci completamente nella realtà turistica locale per capirne i limiti ma soprattutto le opportunità. Non si tratta di avviare una polemica sulle responsabilità e le colpe,  l’unico modo per vincere tutti è giocare a favore del sistema nel suo insieme non contro una parte di esso”.

“I limiti del sistema attuale sono in gran parte riconducibili al fatto che  nel passato non si sia ritenuto di sperimentare politiche e strategie di coinvolgimento totale degli attori che compongono la complessa catena dell’offerta turistica. La sostanziale autonomia economica dei singoli non ha agevolato la creazione della squadra che adesso invece diventa indispensabile per sopperire alla carenza di risorse. E’ proprio questo l’obiettivo sul quale dobbiamo lavorare per fare un passo avanti. Proviamo ad immaginare  una realtà in cui l’albergatore diventa un vero e proprio venditore della propria realtà turistica, non solo  del servizio di pernottamento (che rappresenta solo una parte dell’esperienza turistica). E così per i ristoratori, le guide turistiche, ecc. In quest’ottica, dovremmo immaginare strumenti per sfruttare ogni contatto con il turista per convincerlo ad ampliare la propria esperienza nel territorio, consapevoli che ad ogni minuto in più speso, corrisponde un proporzionale ritorno economico”.

“Cosa c’entra con l’imposta di soggiorno? Dovremmo cercare di trasformarla in un bonus di soggiorno, un invito ad acquistare un’offerta più ampia di servizi a condizioni oggettivamente convenienti per l’ospite e contemporaneamente vantaggiose per il sistema che, aumentando i volumi, ridurrebbe l’incidenza dei costi fissi. I meccanismi vanno studiati, ma il concetto è quello di  misurare la performance del singolo operatore rispetto alla capacità di promuovere e vendere l’intero sistema. Si tratta di passare dalla logica impositiva a quella propositiva nella quale è il turista stesso a decidere dove preferisce spendere i 2 euro in più. I presupposti ci sono tutti, compresa la presenza nella nostra provincia di operatori capaci e virtuosi, che hanno dimostrato nel tempo di far crescere le proprie aziende rendendole un vanto per tutti noi. Mi riferisco in particolare a quelli, e non sono pochi, che in questi anni difficili hanno investito per rinnovare le strutture e per formare il personale e che oggi sono i primi a capire di avere bisogno degli altri. Come Provincia continueremo a lavorare per aiutare questo sistema a crescere, affiancando ad esempio gli operatori con attività di formazione sulla conoscenza del territorio. In sette anni sono state oltre 1.300 le presenze alle “Lezioni di territorio”. Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio, entro l’anno presenteremo un nuovo portale turistico con numerosi strumenti multimediali già contenuti nell’attuale. A settembre ci sarà una serie di appuntamenti e un’importante iniziativa di valorizzazione del percorso ciclabile “Destra Po” che quest’anno compie dieci anni e che grazie al lavoro che stanno svolgendo i Comuni si presenterà in una chiave nuova, con servizi che vedranno la bicicletta abbinata alla barca e al treno”.

“In questa logica, nel ruolo che compete alla Provincia e rispettando l’autonomia decisionale dei Comuni, siamo lieti di fornire ai Comuni di Ferrara e di Comacchio tutta la disponibilità ad approfondire insieme il tema dell’imposta di soggiorno, cercando di trovare insieme lo strumento ideale per trasformarla in un bonus”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com