Giovane Italia Ferrara, comunità militante di giovani di Destra – movimento giovanile del Pdl, esprime sdegno e rammarico per la decisione presa dal Tribunale Supremo del Brasile sul caso Cesare Battisti, suffragando la tesi dell’ormai ex-presidente Lula, di non concedere l’estradizione in Italia al terrorista rosso dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo).
A questa scellerata decisione, giustificata secondo i giudici dal fatto che è illegittimo e quasi “offensivo” da parte dell’Italia contestare una decisione presa dal Governo di Brasilia, si aggiunge inoltre che il criminale Battisti è stato immediatamente rilasciato ed ora vive in Brasile come uomo libero.
Da oggi, un terrorista e assassino che si è macchiato di almeno 4 omicidi è un uomo libero!
Con questa decisione il Governo del Brasile si è reso vergognosamente complice, dimenticando la giustizia e piegandosi ad un’elite “culturale” e di potere che ha sempre parteggiato per l’ex brigatista rosso.
Auspichiamo che il Governo Italiano e l’Unione Europea possano percorrere tutte le vie, comprese le più intransigenti e penalizzanti nei confronti del Brasile, atte a portare Battisti in Italia per scontare definitvamente i suoi 4 ergastoli!
Questo va fatto soprattutto per onorare i familiari delle vittime uccise per mano di Cesare Battisti che ancora oggi, dopo oltre 30 anni, chiedono giustizia. A loro va la nostra più cara solidarietà e vicinanza.
Concludendo, Giovane Italia Ferrara si farà promotrice nelle prossime settimane – come già in passato – di raccolte firme, volantinaggi, approfondimenti e dimostrazioni per aumentare l’informazione su questo triste episodio e per fare, anche nel nostro piccolo, pressione per soddisfare questa sete di giustizia.
In questo periodo che l'”indignarsi” va di moda, crediamo che i giovani debbano in modo assoluto indignarsi per questa decisione e unirsi in questa battaglia!
Paolo Spath, presidente provinciale Giovane Italia (Pdl) – Ferrara