Un ‘microteatro’ nell’area sud-est, un piccolo “parco” con coperture verdi sul tetto, piani interamente accessibili con un nuovo ascensore, un ‘cuore centrale’ multifunzionale per feste, piccole esposizioni di quartiere, riunioni, incontri, collegato agli altri livelli con rampe attrezzate con minibiblioteche e arredi per bambini. E poi: spazi eventi per giochi, laboratori di arte e musica, un’area ristoro, ‘stanze all’aperto’, sotto i portici, e garanzie su comfort termico e acustico, con nuovi impianti per l’efficientamento energetico.

È, in sintesi, la bozza di progetto – aperta alla condivisione – che segnerà la rinascita delle ex scuole di via Pietro Lana come centro polifunzionale per le famiglie, presentato oggi dall’Amministrazione e dall’equipe di tecnici ai residenti in un partecipato incontro pubblico alla sala polivalente del quartiere.

L’edificio, abbandonato da oltre un decennio, è al centro di un finanziamento Pnrr, intercettato dall’Amministrazione, di 3 milioni di euro. A fine 2022 è stato affidato il contratto di progettazione definitiva ed esecutiva a un raggruppamento di imprese composto dalla cooperativa Mate di Bologna, con le ferraresi Città della cultura/Cultura della città Scarl e lo studio FM project. I due livelli di progettazione (definitiva ed esecutiva) dopo la redazione e la condivisione con i residenti, apriranno la strada alla gara per la selezione dell’impresa che si occuperà dei lavori.

Le tempistiche prevedono l’assegnazione dei lavori entro il 2023. Al percorso hanno collaborato e stanno collaborando anche l’architetto Vieri Quilici, docente a Roma, tra i primi progettisti dell’intero complesso residenziale chiamato ‘Il Quartiere’, che nasce alla fine degli anni 60 (nel 2019 ha compiuto 50 anni) e l’università di Ferrara, con il Consorzio Futuro in Ricerca.

“È un progetto ambizioso e importante per restituire a Ferrara un luogo prezioso. Vogliamo che questo edificio diventi un punto di riferimento per la città, in particolar modo per famiglie e giovanissimi”, ha detto l’assessore Dorota Kusiak. “Abbiamo ereditato una situazione di assoluto degrado. Grazie all’affetto e al senso di appartenenza dei residenti, a cui abbiamo cercato di dare voce e di tradurre in fatti, oggi abbiamo l’occasione storica di salvare questo edificio storico e di metterlo al centro della vita della comunità”, ha detto l’assessore Andrea Maggi. Gli assessori hanno colto l’occasione per ringraziare pubblicamente l’architetto Vieri Quilici e tutti i partner di progetto: “In questo progetto ci sarà l’anima di tutti, cittadini in primis”, ha detto Maggi.

L’obiettivo – hanno spiegato i tecnici – è costruire le condizioni spaziali e tecniche per fare di questo un nuovo luogo centrale per il quartiere e la città. Il nuovo centro per le famiglie offrirà servizi per mamme, papà e bambini: educatori, giochi, attività, corsi, un punto informazione su bonus, contributi, domande a Inps e servizi di istruzione, uno psicologo specializzato e un luogo in cui incontrarsi, poter assistere a spettacoli e locali per il gioco, i laboratori, la formazione.