Tra salama da sugo e mortadella si scatena la corsa all’ultima fetta di elettorato da accaparrarsi per apparecchiare nel modo migliore la tavola del 13 e 14 aprile
Franceschini, il ‘Walter ego’
Era l’11 marzo e da allora il mondo per me non è stato più lo stesso. Come nell’11 settembre con il crollo delle Torri Gemelle, quell’11 (marzo) rimasi sbigottito nel vedere sorgere le Voci Gemelle
Pd, partito nuovo, ma in garanzia
“Partito tutto nuovo, Cippa”. “In garanzia, spero”. Allora – era l’89 – il buon Cipputi, l’operaio inchiostrato da Altan tra gli ingranaggi del Bel Paese, si riferiva ai tempi della Bolognina. Ora c’è Rho
Fiorino, moneta sonante
Chissà quanti giunti in città nella settimana del Buskers Festival si sono sentiti come Troisi e Benigni in Non ci resta che piangere
Non calpestate quel tombino
Camminava incantato per le strade di Ferrara, cullandosi con lo sguardo i monumenti attorno, quando all’improvviso un improvvido altolà lo fece sobbalzare
Mac Cavallini e la Sinistra clementina
Parte la sfida infernale. La parola d’ordine è “unità a tutti i costi”. Così a sinistra come al centro. La posta in gioco è altissima: condurre il timone del centrosinistra
Morte di un connesso viaggiatore
È dura la vita del connesso viaggiatore, peggio del naufrago di Thomas Eliot. Ne esce tumido quando alza la testa dallo schermo, sputa un ram di fiotto d’acqua e guarda attorno
TurboSat: ”Niente via senza Via”
Strano sabato. Gente in municipio agghindata in gramaglie anziché da festa, con scatoloni al posto di fiori d’arancio. Si capisce che più che un matrimonio, si va a celebrare una conciliazione