Politica
9 Agosto 2022
Il vicesindaco interviene sulle tante manifestazioni di dissenso rispetto alla realizzazione dell'impianto: “Sto spingendo per riunire tutti a settembre attorno ad un tavolo”

Centrale biogas. Lodi: “Preoccupazioni legittime, noi trasparenti”

di Daniele Oppo | 2 min

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“Siamo sempre stati chiari e trasparenti, vogliamo che tale responsabilità se le prendano anche gli altri soggetti coinvolti. Da parte del Comune di Ferrara sicuramente non mancherà mai la trasparenza, è ora che lo siano anche coloro che oggi stanno soffiando sui timori dei cittadini di Villanova e delle Frazioni circostanti”. A dirlo è Nicola Lodi, vicesindaco di Ferrara, in un post su Facebook col quale affronta i tanti interventi di dissenso rispetto alla realizzazione di una centrale di biogas a Villanova.

“In questi giorni sto leggendo con grande attenzione tutto quello che viene riportato dai quotidiani, ma anche le rimostranze dei cittadini che ricevo personalmente circa la costruzione di un impianto biometano a Villanova – afferma Lodi -. Sono tutte preoccupazioni legittime che non mi lasciano insensibile ma per evitare di cadere nelle strumentalizzazioni politiche che sono già iniziate, è bene fare un passo indietro”.

Qui il vicesindaco ricorda come il Consiglio comunale, a febbraio, abbia votato contro la realizzazione della centrale. “Da quel momento di fatto si è entrati in una fase di mediazione – spiega -, con la società che non ha desistito dal suo scopo ma, anzi, ha rilanciato proponendo di insediarsi con un impianto dimezzato. È molto importante comprendere questo aspetto perché è fondamentale: se Apis decidesse di impugnare la nostra volontà, la certezza è che potrebbe costruire l’impianto delle dimensioni proposte in origine. In tutto questo la posizione del Comune di Ferrara è chiarissima e non abbiamo assolutamente intenzione di sottrarci alle nostre competenze, che in questa vicenda non vanno oltre l’aspetto urbanistico e viabilistico. Questo lo abbiamo manifestato anche ad una rappresentanza dei cittadini convocati in municipio a fine dello scorso giugno, dove oltre a me erano presenti anche i tecnici e l’azienda Apis”.

“Perché Arpae e Provincia, gli altri Enti coinvolti, non hanno quindi deciso di incontrare i residenti e informarli in merito alla loro posizione?”,  attacca infine per poi assicurare: “Credetemi se vi dico che sto spingendo per riunire tutti a settembre attorno ad un tavolo allargato fra Comune, Arpae, Provincia e cittadini”.

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