Detenuta trans violentata in carcere. Ispezione a sorpresa di Ilaria Cucchi
Una ispezione a sorpresa nel carcere di Ferrara. È quello avvenuta questo pomeriggio (lunedì 30 giugno) da parte di Ilaria Cucchi, vicepresidente della Commissione Giustizia
Una ispezione a sorpresa nel carcere di Ferrara. È quello avvenuta questo pomeriggio (lunedì 30 giugno) da parte di Ilaria Cucchi, vicepresidente della Commissione Giustizia
Mercoledì 2 luglio alle ore 21 TIP aps porterà in scena lo spettacolo "Il viaggiatore Ryanair", un viaggio teatrale tra ironia, leggerezza e riflessioni liberamente ispirato al mondo delle low-cost e delle emozioni ad alta quota
Continuano no stop dalla serata di venerdì (27 giugno) i lavori per tornare gradualmente alla normalità all'interno della casa di cura Quisisana, dopo i gravi danni provocati dall'inondamento dei sotterranei della clinica a seguito della rottura di una condotta idrica lungo viale Cavour
Avevano telefonato alla centrale operativa 118 Emilia-Est, chiedendo aiuto per un uomo ultra 80enne che viaggiava con loro e stava avendo una crisi respiratoria in auto, senza però riuscire a spiegare - all'operatrice che li stava assistendo dall'altra parte della cornetta - da dove stessero chiamando. Fortuna vuole che nelle vicinanze ci fosse una ragazza 27enne ferrarese
La Procura di Ferrara disporrà accertamenti medico legali e cinematici per ricostruire la tragica fine del 78enne Bruno Zucchini, l'anziano morto durante il trasporto in ambulanza all'ospedale Sant'Anna di Cona, dopo essere rimasto coinvolto in uno scontro violento tra la propria automobile e un'altra vettura
Portomaggiore. “Dissi al sindaco che secondo me c’era un buco nella legislazione vigente, che non era l’autorità locale di pubblica sicurezza a dover autorizzare e che i poligoni privati non necessitavano di autorizzazione”.
Quel ‘buco’, così come definito dall’ex prefetto di Ferrara Michele Tortora, sentito ieri come testimone, è ciò su cui da sempre punta la difesa di Nicola Minarelli (avvocati Fabio Anselmo, Carlotta Gaiani e Bernardo Gentile), ex sindaco di Portomaggiore, a processo per omicidio e disastro colposi per l’incendio al poligono in cui, il 10 gennaio 2016, morirono Paolo Masieri, Lorenzo Chiccoli e Maurizio Neri.
Un ‘buco’ che sembra trovare conferma anche nelle parole di un altro testimone, l’ispettore Edmondo Cirelli, in servizio nella divisione amministrativa della questura di Ferrara e che ebbe i primi contatti con Fabio Ghesini, il titolare del poligono, quando questi voleva ancora crearlo: il fascicolo relativo, ha detto l’ispettore, si formò per la prima volta nell’ottobre 2012 quando “l’Asd aveva mandato una comunicazione ai carabinieri e alla questura sulla possibile apertura di un poligono”. Al poliziotto venne chiesto di fare un approfondimento: “Fino al 2010 non abbiamo avuto nessuna legge che normasse questo tipo di attività”. Poi vi fu un intervento legislativo con la nuova norma che “dice è il sindaco un po’ il responsabile autorizzativo, ma nell’ultimo comma – rileva il teste – dice che deve essere emanato il regolamento che disciplina la materia”. Regolamento che, a tutt’oggi, non esiste.
“Ho sempre sconsigliato a tutti di aprire un poligono in quanto c’è una carenza normativa”, dice l’ispettore e, infatti, “la prima volta che ho sentito Ghesini gli ho sconsigliato di farlo, ma se proprio voleva gli dissi di presentare tutta una serie di documenti per permettere alle istituzioni di capire e valutare”. Ghesini poi, sempre da quanto riferito dal teste, gli comunicò che avrebbe adottato tutti i sistemi di sicurezza, filtraggio dell’aria, e protezione. Cirelli si interfacciò anche con il Ministero dell’Interno sul tema: “Mi confermò che non esisteva un regolamento o una normativa che gestisce la materia”.
Cirelli ha affermato di aver parlato per telefono, prima della tragedia, direttamente con Minarelli, che si era mostrato preoccupato. Dopo, incalzato dalla difesa dell’ex sindaco, ha sostenuto di non essere sicuro al cento percento che fosse lui – non avendolo mai incontrato né avendoci avuto a che fare in altre occasioni – e non un dirigente o tecnico del Comune, come più spesso accade. Minarelli, facendo una dichiarazione spontanea, ha affermato di non aver mai chiamato direttamente l’ispettore: “Lo escludo categoricamente, le interlocuzioni le ho avute per il tramite dei miei uffici. In questi casi il sindaco, per correttezza istituzionale, si rivolge prima al questore o al prefetto e sono loro, eventualmente, a indirizzare verso dirigenti o funzionari”.
Sentita anche la viceprefetto Pinuccia Niglio, oggi in servizio a Modena, che ha riferito che venne fatto uno studio a proposito del poligono ed emerse che non vi era una normativa codificata.
La prossima udienza è in calendario per il 1° luglio.
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