
Un momento della Festa del desmontegar
In America lo chiamano “Indian summer”, da noi invece, più semplicemente, è l’inizio d’autunno. Un periodo splendido dove il tripudio di colori offerto da alberi ed arbusti (dal rosso, all’arancione al giallo intenso), rende unica la natura ed i paesaggi. Poi il sole scalda ancora le dolci giornate di montagna. Si respira aria pura e fresca e si gode di pace e relax in un ambiente fantastico.
Per questo motivo trascorrere qualche giorno a San Martino di Castrozza e nelle valli di Primiero e Vanoi è un esperienza unica, coccolati da un clima sereno e da una atmosfera familiare ed accogliente, lontani dallo stress della vita quotidiana. Una piacevole pausa per ricaricare le energie spese durante l’anno.
Queste località, circondate da panorami mozzafiato, strette tra le cattedrali dolomitiche delle Pale di San Martino e la suggestiva catena del Lagorai, hanno saputo coniugare bellezza del paesaggio, rispetto per l’ambiente circostante, un’ospitalità schietta e genuina, infrastrutture e servizi turistici di altissimo livello ed una grande varietà di paesaggi, altitudini, atmosfere e proposte di vacanza.
Anche in autunno stagione ideale per le passeggiate tranquille lungo i tanti sentieri, da quelli per i sedentari a quelli più tosti, per soli camminatori provetti, attraverso boschi e prati verdi.
Ma San Martino di Castrozza e le Valli di Primiero e Vanoi, con i 600 e passa chilometri di itinerari e tracciati ai piedi delle Pale di San Martino, delle vette Feltrine e del Lagorai, sono anche un vero paradiso per i bikers. Negli incantevoli panorami delle Dolomiti, dove la fatica viene spesso premiata da fugaci incontri con caprioli, scoiattoli e camosci, si snodano itinerari per ogni gusto: dalla facile scampagnata lungo la pista ciclabile nel fondovalle di Primiero ad escursioni più impegnative attraverso boschi di rododendri, abeti e larici.
Poi lungo il tragitto c’è sempre una qualche malga dove riposarsi e gustare salumi, formaggi, latte, yoghurt e ricotte dal sapore indimenticabile. Per chi vuole c’è anche la possibilità di scoprire le attività quotidiane della malga e del malgaro uno dei mestieri più affascinanti delle zone alpine.
Tutto questo nello scenario incantevole dei “Monti Pallidi”, come a volte vengono chiamate le Dolomiti, giganti di pietra di incomparabile bellezza con cime spettacolari scolpite dal tempo riconosciute dall’Unesco fra i più bei paesaggi montani al mondo.
Festa del desmontegar e bramito del cervo
Con l’inizio d’autunno e con i primi freddi che iniziano a farsi sentire, anche per malgari e casari è arrivata l’ora di tornare a casa per dedicarsi alle attività di tutti i giorni. E allora si dia inizio alla… “desmontegada”, una grande festa affiancata da una manifestazione gastronomica, con cui si rende omaggio al lavoro di malgari, casari ed allevatori ed al rientro in valle di bovini ed ovini dopo l’alpeggio estivo. A Fiera di Primiero, come in altri paesi della vallata, la “Festa del desmontegar”, quest’anno si è svolta il 26 settembre. Nei loro costumi tradizionali, le famiglie degli allevatori insieme ai loro animali hanno “sfilato” per le vie del paese. Ogni famiglia era al completo, i figli più grandi accompagnavano le mucche o trascinavano gli animali più recalcitranti, i più piccoli accompagnavano le caprette, i bimbi in fasce venivano trasportati in giacigli di paglia dentro le carriole, i cavalli conducevano i carri con le vettovaglie, i suonatori di fisarmonica intonavano vecchie melodie e qualche agnellino stanco veniva portato a spalla dal pastore. E poi alla fine un passaggio negli stand gastronomici per gustare la “tosela” di Primiero, la luganega, i fagioli, l’immancabile polenta e altri piatti tradizionali.
Ma all’inizio dell’autunno queste valli sono anche teatro della stagione dei cervi in amore. In questo periodo il maschio di cervo ha comportamenti spettacolari, sbuffa, soffia, raspa il terreno, sfrega il palco di corna contro arbusti e piccoli alberi ed all’alba o all’imbrunire è facile sentire il suo verso, il bramito. Un suono forte e selvaggio, che riecheggia nel silenzio di ogni angolo del bosco, con cui avverte i suoi simili della sua presenza.
In questi momenti particolari, gli animali sono più facilmente avvicinabili, presi come sono dalle loro “fatiche amorose”, ed ascoltare da pochi passi il bramito del cervo è un’esperienza davvero unica ed indescrivibile.
Info: Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi. Una APT per quattro località che hanno saputo rispettare la bellezza dei paesaggi e sono in grado di offrire un servizio turistico d’eccellenza, full immersion nella natura, relax, cultura, sport, benessere e tradizione. Tante offerte anche per la prossima stagione invernale. Tel. 0439/768867, www.sanmartino.com, e-mail info@sanmartino.com
Come arrivare: da Ferrara A13 per Padova ovest – SS47 Valsugana direzione Bassano-Trento, fino a Cismon del Grappa; SS50 bis per Feltre-Belluno fino ad Arten poi SS50 per Primiero, S.Martino e Passo Rolle. Circa 180 Km.
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