Cronaca
19 Ottobre 2021
Stephen Oboh subì l'agguato con machete in via Olimpia Morata, qualche mese prima con un il parente Isaac minacciò e prese a bottigliate un connazionale

Vittima dei Vikings e a sua volta picchiatore: a processo ma non si trova

di Daniele Oppo | 1 min

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Mentre entrerà presto nel vivo il processo ai Vikings, la vittima dell’agguato con machete in via Olimpia Morata, evento che ha dato il via alle indagini sulla mafia nigeriana a Ferrara, è accusato a sua volta di violenze .

Stephen e Isaac Oboh (difesi d’ufficio dagli avvocati Fabio Monaldi e Valentina Bordonaro) sono infatti imputati per un’aggressione avvenuta il 28 aprile del 2018 – qualche mese prima dell’agguato di via Olimpia Morata – ai danni di un loro connazionale, minacciato di morte e preso a bottigliate dai due, che lo ferirono all’addome, a un braccio e alla testa, fortunatamente in maniera lieve.

Il problema, già rilevato nel corso delle altre udienze, è che nessuno di nessuno dei due si sa più nulla: sono spariti e diventi irrintracciabili. Nella speranza di saperne qualcosa di più, l’udienza è stata rinviata ancora una volta: se ne riparlerà il 22 aprile, a quasi 4 anni di distanza dal fatto.

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