Bondeno
26 Febbraio 2021
Convalidato il fermo dell'uomo indagato per aver ucciso la compagna, applicata la misura cautelare detentiva. Si è avvalso della facoltà di non rispondere

Saveri rimane in carcere per il femminicidio Placati

Doriano Saveri
di Daniele Oppo | 2 min

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Doriano Saveri

(foto di Alessandro Castaldi)

Il gip Vartan Giacomelli ha convalidato il fermo e applicato la misura cautelare carceraria per Doriano Saveri, l’uomo indagato per l’omicidio di Rossella Placati avvenuto tra domenica 21 e lunedì 22 febbraio nell’abitazione che condividevano a Borgo San Giovanni, in territorio di Bondeno.

Il giudice si era riservato la decisione al termine dell’udienza di convalida, rinviando alle 17 di venerdì per il provvedimento.

Per il giudice, in accordo con la ricostruzione prospettata dal pm, gli indizi finora raccolti portano inevitabilmente a lui e a giustificare la sua permanenza in carcere non c’è solo la possibilità che possa compiere altre azioni violente, come indicato ancora dal pm, ma anche il pericolo di fuga e di inquinamento delle prove.

Saveri, arrivato in tribunale scortato dagli agenti della Polizia penitenziaria, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

L’udienza è durata due, dalle 10 alle 12 circa, durante le quali il pm Stefano Longhi ha spiegato perché fosse necessario non solo convalidare il fermo dell’indagato, ma anche applicare una misura cautelare nei suoi confronti. Saveri (difeso dall’avvocato Sergio Pellizzola), che lunedì mattina si era presentato nella caserma dei carabinieri di Bondeno senza neppure aver chiamato i soccorsi, pur affermando sempre la sua innocenza, è sempre stato il principale sospettato.

Inizialmente era emersa la possibilità di valutare se tenere l’uomo agli arresti domiciliari a casa della madre, che però è risultata comprensibilmente molto provata dalla vicenda, e non ha dato la disponibilità.

“Leggerò con attenzione le motivazioni del giudice e valuterò se impugnare il provvedimento nei tempi e nei modi di legge”, commenta l’avvocato Pellizzola.

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