Attualità
27 Dicembre 2020
Somministrate le prime 50 dosi di Pfizer-Biontech a operatori sanitari di Ausl e Cona: "Giornata storica e simbolica"

V-Day a Ferrara: Noemi è la prima vaccinata contro il Covid

di Elisa Fornasini | 3 min

Leggi anche

Tre ferraresi nuovi Maestri del Lavoro

Tre ferraresi sono stati nominati quest’anno “Maestri del Lavoro” e riceveranno l’ambita onorificenza della Stella al merito del lavoro. Si tratta di Tiberio Bonora e Maria Chiara Ferrari, dipendenti di Basell Poliolefine Italia, e di Sergio Grigatti, dipendente di Enel Green Power

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Cau, tutte le informazioni per l’assistenza nei giorni festivi

In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale

Sorride, sotto la mascherina. Lo si vede dagli occhi, che sprigionano speranza. E fa il simbolo della vittoria, V come il Vaccine Day del 27 dicembre che rappresenta una giornata storica nella lotta contro la diffusione del coronavirus. È lei la prima vaccinata contro il Covid-19 in provincia di Ferrara.

Si chiama Noemi Melloni, giovane medico centese di 27 anni, che da luglio lavora presso l’Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) dell’Ausl di Ferrara. “Sto bene, non ho sentito nulla, e sono fiera di essere in prima linea in questa giornata storica” sono le sue prime parole appena uscita dall’ambulatorio di vaccinazione, allestito nei locali dell’ingresso 4 all’ospedale di Cona.

Da vaccinata a vaccinatore: Noemi – iscritta al corso di formazione in medicina generale per seguire le orme del papà, anche lui medico di medicina generale a Cento – dopo la somministrazione del vaccino Pfizer-Biontech alle 14 in punto di domenica, verrà formata per vaccinare anche i colleghi. Sono cinquanta operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliero Universitaria e dell’Azienda Usl di Ferrara a segnare la storia del V-Day estense e a ricevere le prime dosi.

“È un primo passo” conferma sorridente Vincenzo Maragno, 37 anni, laureato nel 2018, infermiere nell’ambulatorio Covid a Cona, il secondo a sottoporsi al vaccino. È lontano da casa 750 chilometri – è originario di Matera ma da settembre lavora al Sant’Anna dopo aver vinto un avviso pubblico – ed è contento di essere qui, “in una bellissima azienda che mi ha offerto questa grande opportunità, un atto d’amore per sé stessi e per gli altri“.

La campagna di vaccinazione vera e propria, dopo questa prima giornata simbolica, prenderà il via il 4 gennaio nei due punti dedicati allestiti all’ospedale di Cona e del Delta. Poi entreranno in gioco le unità mobili direttamente nelle Cra. Il tutto da ripetere due volte perché, come ormai noto, il vaccino viene somministrato in due iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra.

La cabina di regia è gestita da Emanuele Ciotti, direttore sanitario dell’Azienda Usl e coordinatore della campagna vaccinale nonché referente per la Regione Emilia-Romagna, che parla di un sogno realizzato: “Dimostriamo che la scienza può, un sogno che tutti aspettavamo e si sta realizzando grazie alla collaborazione tra due aziende sanitarie”.

“È veramente emozionante” interviene la commissaria straordinaria del Sant’Anna Paola Bardasi, che lancia un monito importante: “Fino a settembre, quando avremo la cosiddetta immunità di gregge, o almeno questo è il periodo che ci ha dato il ministero, non dobbiamo pensare assolutamente di abbassare la guardia. Tutte le misure precauzionali a maggior ragione, visto che abbiamo questa nuova arma, le dobbiamo mantenere e prestare attenzione perché i ricoveri sono ancora di dimensioni notevoli”.

Alle 16.45 sono terminate le cinquanta vaccinazioni previste. Il box frigo – con all’interno i siberini di ghiaccio e le pareti di polistirolo per mantenere la temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi, oltre a un data logger per controllare in ogni istante la ‘filiera del freddo’ dallo scongelatore situato in farmacia fino al frigo – è stato rimesso al suo posto. Una volta scongelato, si ha tempo tre ore per somministrare la dose. La preparazione dura una decina di minuti tra vestizione degli operatori, inserimento della fisiologica e compilazione del modulo del consenso.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com