Attualità
18 Ottobre 2020
Su Facebook tante critiche per il partecipato evento di venerdì sera. Il titolare Marzola: “È intervenuta la Polizia e ha detto che era tutto ok”. Ma la Questura compirà altri accertamenti

Polemiche per la cena-spettacolo al Madame Butterfly

di Daniele Oppo | 3 min

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Ha mandato Facebook in fermento, la cena spettacolo organizzata venerdì sera dal Madame Butterfly di via Padova. In tempi di Dpcm che “raccomanda[no] fortemente” di non fare riunioni in casa con più di 6 persone non conviventi, vietano cerimonie civili e religiose con più di 30 persone, vietano feste “in luoghi pubblici al chiuso e all’aperto”, foto e video della serata hanno creato non pochi malumori tra i cittadini ferraresi (almeno tra quelli che scrivono su Facebook) e la Polizia sta approfondendo la questione.

Va ricordato però, ed è una premessa necessaria, che lo stesso Dpcm non prevede limiti particolari (se non i soliti dell’igienizzazione e delle distanze) per le attività di ristorazione – che va conclusa entro le 24 se c’è servizio ai tavoli – e permette ancora gli spettacoli al chiuso con il limite di 200 persone.

L’evento in questione era una cena e spettacolo di Marcello Treossi e Marchino, musiche di Eddy Dj e “special show” si Fabio Supernova and The Energy Band. Poi tutti a casa a mezzanotte, come da dpcm del 13 ottobre: il programma originale prevedeva di far baldoria fino alle 3 del mattino.

In molti hanno criticato tanto gli organizzatori quanto gli avventori, anche alla luce dei dati nazionali e locali sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 che vedono l’aumento non solo dei contagi ma anche dei decessi e dei ricoveri nelle terapie intensive.

Le foto che circolano su Facebook mostrano almeno una decina di tavoli, due tavolate da venti persone, e questo è forse l’elemento più criticato. In un certo momento qualcuno si è messo in piedi sui tavoli a sventolare tovaglioli mentre seguiva lo show sul palco. Difficile fare valutazioni sul rispetto o meno delle distanze tra gruppi diversi.

Tra i critici c’è la consigliera comunale Anna Ferraresi (Misto) che venerdì su Facebook, augurandosi l’intervento delle forze dell’ordine, ha scritto: “Stasera si sta consumando la più indecente, vergognosa festa in piena emergenza Covid-19. Ricordatevi di questa serata memorabile. Ce lo ricorderemo anche noi, che a differenza vostra abbiamo rispetto per la vita e per chi si batte ogni giorno per salvarla”.

Il titolare, Fabio Marzola, getta acqua sul fuoco: “C’erano 150 persone contro le 200 massime previste dalla normativa e si entrava con la misurazione della temperatura, l’igienizzazione delle mani, presentando il modulo congiunti e con il cellophane per ogni capo d’abbigliamento depositato nel guardaroba. Ai tavoli le posate erano incarate, pane e formaggio in confezione singola per ogni partecipante. Mascherina obbligatoria all’ingresso e ogni volta che ci si alzava dal tavolo – aggiunge Marzola -, poi se qualcuno si è alzato sul tavolo a sventolare il tovagliolo non è che lo posso abbattere: è comunque intervenuta la vigilanza di Securfox. In più – rivela – dopo qualche segnalazione è intervenuta la Polizia e ha detto che era tutto a posto”.

Da quel che risulta a Estense.com, anche alla luce dei filmati e delle foto diffuse su Facebook, la Questura eseguirà un accertamento ulteriore per capire di che tipo di evento si è trattato, se solo cena con spettacolo o uno spettacolo ‘statico’ (ovvero con gli spettatori in posti fissi come avviene al teatro ad esempio, senza la possibilità di spostarsi) rispondente ai requisiti stabiliti dalle normative.

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