Tragedia durante il primo pomeriggio di venerdì 24 ottobre lungo la Strada Panoramica Acciaioli, tra Lido di Pomposa e Lido degli Scacchi, dove un motociclista di 20 anni, Gioele Fogli di Comacchio, ha perso la vita a seguito di una fuoriuscita autonoma di strada
Imputazione coatta - per omicidio o violenza privata - a carico dei sanitari dell'ospedale di Cona o, in subordine, un supplemento di indagine con l'effettuazione di una consulenza tecnica di uno specialista in cure palliative e l'audizione di una serie di persone informate sui fatti. È quello che l'avvocato Fabio Nicolicchia ha chiesto durante l'udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Ferrara per la tragica fine della 41enne Maria Vittoria Mastella
Ridotta in Appello la pena a Sandro Biondi, il 53enne ferrarese, che - il 23 febbraio 2023 - soffocò la propria madre, l'83enne Maria Luisa Sassoli, mentre era nel letto della loro casa, un appartamento al piano terra di un condominio Acer in via Argante 11, al Barco
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Amanda Guidi, la 33enne accusata dell'omicidio volontario aggravato del figlioletto, il piccolo Karim di appena un anno. Diventa dunque definitiva la sentenza della Corte d'Appello di Bologna a 14 anni e 8 mesi
Inizierà questa mattina alle 12.30 (venerdì 24 ottobre) - in tribunale a Catanzaro - il processo d'appello per l'omicidio di Denis Bergamini, il calciatore ferrarese del Cosenza, trovato morto il 18 novembre 1989 sulla SS106 Jonica a Roseto Capo Spulico
Carissimi amici di poeti e poesia ferrarese,
Continuo a spaziare nell’universo del dialetto della Provincia di Ferrara. Stavolta propongo una breve lirica in dialetto di Bondeno dell’amico Dugles Boccafogli. “An gh’è più un cìp e gnanch un bàit”, ironica carrellata riguardante la “telefoninomania”.
“Il dialetto della Città Matidea non è molto differente al ferrarese di città. Risente un po’ della vicinanza del mantovano e del modenese. Qualche parola, qualche modo di dire, ma la fonetica, in sostanza, è quasi identica a quella di Ferrara. Ho conosciuto e apprezzato il poeta che vi propongo, nell’ambito di manifestazioni o premi letterari (ove a volte ne ha ottenuto riconoscimenti significativi), a Bondeno e in altre località. Ci accumuna l’amore e l’impegno, nei confronti del cenacolo di lingua ferrarese: “Al tréb dal Tridèl”. Eccovi una mini biografia, che mi ha mandato.
Dugles Boccafogli è nato nel 1951 a Bondeno (Fe), città che ama per la sua storia, le sue tradizioni e la sua gente. In pensione da alcuni anni, si dedica ad attività sociali e di volontariato in più ambiti. Ama lo sport, in particolare calcio e tennis, che ha praticato finché “l’anagrafe” gliel’ha permesso. Scrive e legge con piacere. Ama scrivere di cose che lo divertono o, quantomeno, di evasione con molti riferimenti al proprio vissuto. È appassionato del vernacolo locale che parla e che usa anche per le sue composizioni.
... AN GH’È PIÙ UN CÌP E GNANCH UN BÀIT…
(Dialetto bondenese)
Al zìga al dialèt,
c’al n’è bóɳ ad traduśar paròl ch’in gh’à
gnént a che fàr con l’idiòma frarés.
Al mónd di compiùter
l’ajùta a suplìr la vója da zcórar
o ad dàr’as la maɳ par tacàr’as dal béɳ.
Mo méti che un dì… :
“…pronto, pronto…” e nisùɳ a rispónd!…
mo sì’v dvintà sord o sì’v dvintà mut… ?
“ …non c’è campo…”
e ad fràchi di ftóɳ, ma gnént a s’impìza.
La tèsta pigàda su cal scatulìn
e i dìda chi prìla che quasi i s’intòrz…
Fermàt na crìa..!
Pénsa che prézi a paghén pr’avér tut ‘sti còmad..:
an gh’è’n più mód a zcórar o ad guardàr’as int i òć...
Con “Quàtar paròl…”, ‘na vòlta al Poeta*
al dedicàva ‘na poeśìa a la so dòna e
“At vói tant béɳ” l’jéra na dichiaraziòn d’amór,
che iɳquó l’is tradùs int’n’ arsià: “tvtb”.
Tulémla pur dólza ‘st’evoluziòn,
schèrm o tastiéra j’è còmad, d’acòrd,
mo vó’t métar dó ciàcar o scambiàr’as ‘n’abràz… !?
Dugles Boccafogli
… NON C’È PIÙ UN CHIP E NEANCHE UN BIT …
(traduzione)
Piange il dialetto/ che non riesce a tradurre parole che nulla/ hanno a che fare con la /parlata ferrarese. / Il mondo dei computer/ aiuta ad offuscare il desiderio di parlarsi
/o di darsi la mano per scambio d’auguri./…Ma supponi che un giorno … :
/“… pronto, pronto …” e nessuno risponda! …/ ma siete diventati sordi o siete diventati muti… ? /“… non c’è campo … “/premi dei tasti, ma niente s’accende. /La testa piegata sul telefonino /con le dita che frullano che quasi s’ intorcono …/ Fermati un attimo … !
/ Pensa al prezzo che paghiamo per avere queste comodità …:/ (non c’è più modo di /parlarsi o di guardarsi negli occhi …/ Con “Quatar paròl…”, una volta il Poeta*
/dedicava una poesia alla sua donna e /“Ti voglio bene” era una dichiarazione d’amore, /che oggi si traduce in un arido: “tvtb”. /Accettiamolo pure questo cambiamento,
/video o tastiera sono utili, d’accordo,/ma vuoi metterli a confronto /
con due chiacchiere o scambiarsi un abbraccio … !?
Grazie per aver letto questo articolo...
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