Cronaca
15 Settembre 2020
Il 20enne nigeriano che lunedì sera ha aggredito un connazionale è stato condannato in patteggiamento a 8 mesi di reclusione, ma con pena sospesa

Violenza in piazzale Castellina: aggressore patteggia e torna libero

di Daniele Oppo | 2 min

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Arrestato, condannato e poi rimesso in libertà. L’autore della violentissima aggressione di lunedì sera in piazzale Castellina – Ehon Thankgod, nigeriano di 20 anni – se l’è cavata con una condanna in patteggiamento a 8 mesi di reclusione e pena sospesa.

La Squadra Mobile è riuscita a ricostruire ciò che è accaduto, sfruttando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Thankgod e la sua vittima – un 24enne anche lui nigeriano – stavano camminando insieme a piedi, ma con il secondo uomo che portava a mano una bicicletta, provenienti dal piazzale della stazione, verso piazzale Castellina.

Da quanto è emerso, dopo aver percorso alcuni metri sotto ai portici discutendo in maniera abbastanza animata, con un gesto fulmineo Thankgod ha preso una bottiglia vuota dal cestino dei rifiuti, l’ha rotta e ha sferrato dei fendenti in direzione del 24enne che, dopo una minima sorpresa iniziale, ha cercato di difendersi, dapprima parando i colpi e successivamente tentando di colpire a sua volta l’avversario con calci e pugni.

L’aggressore però, grazie al coccio di bottiglia, è riuscito a ferire in più punti il connazionale, provocandogli ampie ferite alla spalla e alla mano destra con abbondante fuoriuscita di sangue.
La violenta contesa è infine terminata con il tempestivo e provvidenziale intervento della pattuglia della Polizia di Stato impiegata nel servizio “continuativo dedicato” alla zona. I due poliziotti, resisi immediatamente conto della situazione, hanno bloccato i contendenti e chiesto l’ausilio di altri colleghi e dell’ambulanza per il ferito.

Proprio lui, medicato prima in ambulanza e poi all’ospedale Sant’Anna di Cona, è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni, salvo complicazioni, per ferite da taglio alla spalla, al braccio e alla mano destra. In sede di denuncia però ha riferito di non conoscere la persona che lo aveva ferito, di non averlo mai visto prima e di non conoscere il motivo dell’aggressione: dichiarazioni completamente smentite dalle immagini delle telecamere.

Al termine degli accertamenti Thankgod è stato arrestato e trattenuto per una notte nella camera di sicurezza della Questura fino al giudizio per direttissima di martedì mattina, quando ha patteggiato 8 mesi con la sospensione condizionale.

Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dell’Ufficio Immigrazione volti a chiarire la posizione sul territorio di entrambi i nigeriani.

Da gennaio ad oggi – riporta la nota della Questura – non si sono registrati, nel corso dell’attività più incisiva posta in essere con l’impiego di pattuglie fisse e dinamiche la zona di piazzetta Castellina e Toti, episodi di violenza o reati ai danni di persone, ma la Polizia sta comunque intervenendo con più decisione per garantire una maggiore tranquillità sociale e il vivere ordinato dei residenti.

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