Cronaca
23 Luglio 2020
Toccamenti e sfregamenti reiterati in più occasioni e 'conditi' con episodi di umiliazione: pena di 5 e 4 mesi di reclusione

Padre condannato per violenza sessuale sulla figlia piccola

di Elisa Fornasini | 1 min

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Cinque anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale, aggravata dalla giovanissima età della vittima (sotto i dieci anni) e dal rapporto di paternità (anche se acquisito). È la condanna comminata dal collegio presieduto dal giudice Vartan Giacomelli, a latere Alessandra Martinelli e Andrea Migliorelli, nei confronti di un uomo di 55 anni.

I fatti sono avvenuti nel 2008. Ripetutamente. E con modalità ancora più gravi di quanto non lo sarebbero già di per sé. L’uomo ha avvicinato la figlia della ex compagna, oggi maggiorenne, che aveva riconosciuto come sua figlia nonostante fosse nata da una relazione precedente con un altro uomo.

Toccamenti e sfregamenti reiterati in più occasioni e ‘conditi’ con episodi di umiliazione e pratiche vessatorie. In un’occasione l’aveva anche picchiata, anche se l’episodio violento non è rientrato in questo procedimento.

La piccola aveva confessato tutto a un’operatrice del doposcuola, che l’ha convinta a raccontare tutto alla madre. Un racconto atroce ripetuto in questura in sede di denuncia e in aula, quando è stata chiamata a testimoniare in tribunale. Tutti elementi che hanno convinto il collegio giudicante a condannare l’imputato, difeso dall’avvocato Gian Luigi Pieraccini, a cinque anni e quattro mesi di reclusione.

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