L’avvocato Antonio Frascerra

Se Adiconsum predica estrema cautela, Confconsumatori ribadisce la linea dell’azione veloce per tutelare i clienti di Dentix rimasti di sasso dopo la chiusura della clinica di via San Romano.

La questione è quella del pagamento delle rate del finanziamento sottoscritto per pagare le prestazioni odontoiatriche. Adiconsum suggerisce di non interrompere subito, per evitare una eventuale iscrizione nel libro dei cattivi pagatori;  Confconsumatori Ferrara, per bocca del suo rappresentante – l’avvocato Antonio Frascerra – sottolinea invece che sono le stesse condizioni generali dei contratti delle finanziarie a prevedere la restituzione di tutti gli importi una volta risolto il contratto con Dentix.

Cosa fare dunque? “Risolvere il contratto con Dentix facendo una diffida ad adempiere e chiedendo l’esecuzione della prestazione non eseguita – spiega Frascerra -. È importante: dopo 15 giorni Dentix non ha risposto a oltre 250 pec inviate da noi per i clienti di Ferrara e provincia e tutti questi contratti sono già risolti. Queste persone sono libere di andare da altri dentisti”.

“Ma quale consiglio di pagare altre rate? – sbotta Frascerra -. È necessario che le associazioni leggano le condizioni generali. In realtà non c’è nessun rischio di diventare cattivi pagatori, perché risolto il contratto con Dentix, le finanziarie si obbligano a rimborsare tutte le rate, senza oneri. I nostri soci sono tutelati nell’immediato e in modo estremamente efficace. Noi abbiamo già chiesto il rimborso per tutte le 250 posizioni e abbiamo già avuto risposta di quantificare in modo preciso la somma da restituire. Eventuali iscrizioni nel libro dei cattivi pagatori sarebbero attività illecite delle finanziarie, se lo facessero”, conclude Frascerra.