Politica
26 Giugno 2020
Anci finanzia "Giardini comuni" tra la stazione estense e quella veneta per "organizzare eventi e cambiare la percezione del quartiere"

Gad, Lega porta le “buone prassi” del Pd a Padova

di Elisa Fornasini | 2 min

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Gli eventi organizzati dall’amministrazione precedente in zona Gad, e spesso giudicati fallimentari dalla Lega che ora siede in giunta e sui banchi della maggioranza, diventano ora una “buona prassi” da esportare al di fuori delle Mura, precisamente a Padova.

Il quartiere Giardino e il quartiere Arcella, attorno rispettivamente alle stazioni di Ferrara e Padova, sono infatti protagonisti del progetto “Giardini comuni” cofinanziato dall’Anci – l’associazione nazionale dei comuni italiani – nell’ambito del bando nazionale “Sinergie”.

Destinati 220mila euro (110mila euro per ciascun Comune, pari al 70% del costo complessivo del progetto che ammonta a circa 314mila euro) per uno “scambio di buone pratiche di rigenerazione urbana e politiche giovanili” tra il Comune estense (considerato l’ente ‘cedente’ in quanto vincitore di un bando analogo nel 2017) e quello veneto (che risulta come ‘usante’ e capofila in quanto sfrutta le esperienze già maturate nella nostra città).

Tecnicismi a parte, il “Giardino Creativo” messo in piedi dal Pd tre anni fa viene ora riprodotto dalla giunta leghista che conferma praticamente gli stessi partner (Teatro Comunale, Ferrara Arte, Sipro, Unife, Ordine degli Architetti, Legacoop e Factory Grisù) e ricalca le medesime “proposte progettuali per definire eventi plurali strettamente legati all’innovazione sociale giovanile”, in scena da settembre 2020 fino a settembre 2021.

A presentare lo schema di convenzione, approvato in video-commissione consiliare prima del passaggio nella commissione bilancio per la variazione di bilancio (mercoledì 1° luglio) per approdare al consiglio comunale lunedì 6 luglio, è l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.

“È una buona notizia di questi tempi – commenta -: la progettazione è stata rallentata dall’emergenza Covid ma ci teniamo particolarmente per riattivare i meccanismi del bando precedente, legati alla rigenerazione urbana e alle politiche giovanili, attraverso modalità ancora in costruzione per cercare di capire le forme più giuste tra musica, letteratura, cinema”.

Sono quattro le linee di azione: il catalizzatore Giardini condivisi; Giardini che impresa alla ricerca di percorsi innovativi di avviamento al lavoro e professioni industriali in campo creativo come incubatori d’impresa, start up e smart working; Giardini animati rivolto alla realizzazione di eventi culturali e Giardini marketing, “che si pone l’obiettivo di far vedere l’area in maniera diversa, valorizzando la sua vivacità culturale ed economica per mutare la percezione del quartiere” spiega il tecnico comunale Leonardo Punginelli.

“È meraviglioso che oggi consolidiamo ed esportiamo a Padova le buone prassi fatte negli anni precedenti nel quartiere Giardino” commenta con un sorriso il capogruppo Pd Aldo Modonesi mentre Roberta Fusari (Azione Civica) chiede di “continuare a investire nel quartiere Giardino, chiamandolo così perché il Gad non esiste”.

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