Saranno dedicate alla memoria di Gino Montini e Corrado Tassinati, cittadini ferraresi oppositori del regime e uccisi il 12 luglio 1944 nella strage di Cibeno, le pietre d'inciampo che giovedì 13 novembre saranno svelate in via Mentana 35 e in via Fabbri 232
Il Centro Commerciale Le Mura ospiterà dal 15 al 25 novembre “Io non ti cancello”, un progetto esperienziale e simbolico ideato per sensibilizzare il pubblico sulla violenza di genere
La cura della natura come metafora per la cura della vita e del proprio benessere. 'Natura e Cura' è il titolo di un emozionante incontro aperto alla cittadinanza
Venerdì 14 novembre alle ore 20.45, presso la Sala Sinodale della parrocchia di San Giacomo in via Arginone 157, si svolgerà un incontro pubblico aperto a tutti gli interessati dal titolo: “Il Bilancio Partecipativo: idee nuove per la città”
L’Unità Operativa di Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara supera i 100 interventi di chirurgia robotica. Da gennaio 2024 ad oggi, presso il Reparto diretto da Giampiero Dolci, sono stati eseguite esattamente 130 procedure chirurgiche con tecnica robot-assistita
Ferrara, città del silenzio, da Gabriele D’Annunzio al silenzio del Coronavirus. Mi sono sempre piaciute le biografie dei personaggi della Storia. Leggendo, tanti anni or sono, di D’Annunzio, mi fece piacere sapere che un personaggio tanto famoso, acclamato, anche se discusso e criticato politicamente e artisticamente, conoscesse e amasse Ferrara. Io non mi azzarderò di esprimere pareri politici e men che meno artistici sul “Vate”, non ne sono in grado.
In queste terribili giornate di “Coronavirus dipendenza”, Ferrara è ridiventata forzatamente, “Città del Silenzio”. Piazze e strade sono pochissimo popolate di giorno e quasi deserte di notte. Probabilmente la nostra Ferrara fu “Città del Silenzio”, da subito dopo la nefasta Devoluzione.
Evento che trasformò la capitale d’uno degli stati più potenti, d’Europa. Da floridissima nel Rinascimento, in una spolpata, depressa, piccola entità inglobata in uno Stato Pontificio che nulla fece per farla rivivere. Depredata di tanti capolavori, dalle famiglie romane legate ai Papi. Trasferito a Modena, gran parte del patrimonio storico e artistico rimasto. Più avanti, Napoleone la depredò, di quel poco che ancora poteva trovare, ma poi deluso lasciò in Lombardia opere d’arte che considerava minori e che non tornarono più a Ferrara.
Purtroppo l’antica “Città degli Estensi” diventò una città squallida e depressa “Città del Silenzio”, di Dannunziana memoria. Il silenzio di questi tragici giorni, forse nulla ha a che fare, con la depressa città del “dopo Devoluzione”. Io però, ne ho trovato vaghe analogie. Vi propongo, con l’aiuto del solito amico attore Roberto Gamberoni, una poesia, bella? Brutta? Non importa, giudicate voi, non è importante. Per me è niente più d’una “pillola”, dedicata alla Città che amo, pur nella sua passata e presente mestizia…
DA: LE CITTÀ DEL SILENZIO, DI GABRIELE D’ANNUNZIO
FERRARA
O deserta bellezza di Ferrara,
ti loderò come si loda il volto
di colei che sul nostro cuor s’inclina
per aver pace di sue felicità lontane;
e loderò la chiara
sfera d’aere e d’acque
ove si chiude
la tua melanconia divina
musicalmente.
E loderò quella che più mi piacque
delle tue donne morte
e il tenue riso ond’ella mi delude
e l’alta imagine ond’io mi consolo
nella mia mente.
Loderò i tuoi chiostri ove tacque
l’uman dolore avvolto nelle lane
placide e cantò l’usignuolo
ebro furente.
Loderò le tue vie piane,
grandi come fiumane,
che conducono all’infinito chi va solo
col suo pensiero ardente,
e quel lor silenzio ove stanno in ascolto
tutte le porte
se il fabro occulto batta su l’incude,
e il sogno di voluttà che sta sepolto
sotto le pietre nude con la tua sorte.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anniEstense.comoffre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit IBAN:IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER) Causale:Donazione perEstense.com