Politica
16 Marzo 2020
Azione civica “Restiamo a casa”. Savini (Lega) attacca le minoranze riluttanti e Baraldi replica: “Vi assumete tutte le responsabilità”

Bilancio. Si riaccende lo scontro sul Consiglio comunale, Fusari non ci sarà

di Daniele Oppo | 4 min

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Se sabato sembrava essere stata raggiunta una sorta di conciliante tregua, domenica sono riesplose le polemiche e le prese di posizione sulla seduta del Consiglio comunale in programma per lunedì pomeriggio per l’approvazione del bilancio di previsione, voluta fortemente da giunta e maggioranza. E d’altronde, in tempi come questi, la situazione sembra un poco paradossale.

Savini (Lega). Ne è testimonianza il post su Facebook della consigliera Francesca Savini della Lega, che in un momento di grande emergenza sanitaria, quando si chiudono anche i parchi, si invita più che caldamente tutti a rimanere a casa, si impone alle aziende di chiudere almeno i reparti non necessari per la stretta produzione, si impone di stare distanti gli uni dagli altri almeno un metro, giustifica la seduta in presenza del consesso civico paragonandola al lavoro di medici e infermieri o di chi deve comunque recarsi a lavoro. All’improvviso l’approvazione di un bilancio ‘vecchio’, scritto prima dell’emergenza coronavirus, che per mesi non è stato portato in Consiglio – siamo in esercizio provvisorio da inizio anno – è diventata necessità impellente, inderogabile, indifferibile e chi avanza perplessità, le minoranze in questo caso, vive nel privilegio, nelle pretese istituzionali e ovviamente, come sempre, è voce di “superficiali polemiche”.

Noi siamo chiamati ad andare in Consiglio e ci viene garantita la massima tutela in ordine alle distanze da rispettare, alle mascherine da poter indossare e alla sanificazione dei locali in cui trascorreremo qualche ora – afferma in un post su Facebook rivolto ai colleghi dell’opposizione -. Invito tutti i consiglieri a non perdere di vista il nostro ruolo primario che deve essere rappresentativo di tutta la popolazione, lontano da privilegi e pretese istituzionali, distante da superficiali polemiche che, in momenti come quelli che stiamo vivendo, non possono che risultare sprezzanti per chi ogni giorno sì alza dal letto e amorevolmente, coscientemente inizia il proprio percorso di sacrificio a beneficio della comunità”.

Azione civica non ci sarà. Per tutta risposta, c’è chi comunque non parteciperà alla seduta. Roberta Fusari di Azione Civica, ad esempio, ha annunciato che “resta a casa”. Il Consiglio comunale “andrebbe svolto solo se fosse imprescindibile e di utilità all’emergenza che stiamo vivendo, perché questo vuol dire fermare l’ordinario. Oltre 50 persone tra consiglieri e personale del Comune saranno coinvolte, per giorni, in un’attività non essenziale. Noi crediamo che non sia necessario approvare il bilancio proprio nella settimana di emergenza sanitaria massima, crediamo che si possa spostare questa approvazione più avanti”, si legge nel comunicato del gruppo. “Riteniamo che non voler rinviare la seduta di Consiglio Comunale rappresenti una mancanza di responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale, prima di tutto rispetto ai cittadini che devono lavorare per noi ai servizi veramente essenziali. Rispettiamo la volontà della maggioranza, ma noi dissentiamo totalmente.Crediamo che le istituzioni debbano dare l’esempio, che i rappresentanti istituzionali debbano essere i primi a rispettare le regole, soprattutto quando derivano da scelte di sicurezza sanitaria, solo in questo modo possiamo pretendere che i cittadini si comportino correttamente”.

Mantovani (M5S) in forse. Anche il Movimento 5 Stelle potrebbe non essere presente. “È in forse anche la mia partecipazione all’eventuale Consiglio comunale di lunedì 16 marzo”, afferma il consigliere Tommaso Mantovani, che ha avuto indicazione da parte degli attivisti sul fatto che sia preferibile una “sospensione delle attività consiliari e rinvio delle votazioni per il bilancio, in conformità alle misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 (#iorestoacasa)”. Mantovani fa anche riferimento a condizioni personali e familiari da tutelare evitando proprio di frequentare luoghi chiusi con altre decine di persone.

Baraldi: “La maggioranza se ne assume integralmente la responsabilità”. Che le cose siano rischiose è una posizione che il Pd ha già avanzato e che oggi ribadisce con Ilaria Baraldi, che risponde proprio a chi dalla parte opposta accusa le minoranze di non voler fare il proprio dovere, il proprio lavoro. “Ci sono molti buoni motivi per chiedere di sospendere le sedute consiliari previste per lunedì, martedì e mercoledì per la discussione del bilancio (che voi non avete presentato entro dicembre scorso) – scrive su Facebook -. La prima è una ragione di salute pubblica (sala non adeguata, distanze impossibili da rispettare, etc). La seconda è di natura politica, poiché vi apprestate a votare un bilancio surreale pre-emergenza, che non tiene conto della realtà per come è e per come sarà terminate queste (speriamo) settimane. Ma tant’è.
Ve ne assumerete la responsabilità, integralmente. Ma una cosa non dovete nemmeno provare a far passare, coi vostri post da super eroi che si aumentano le indennità e non hanno evidentemente capito granché di quel che sta succedendo, incapaci di individuare soluzioni alternative e possibili – attacca Baraladi -. Non provateci nemmeno a farci passare per lavativi che non hanno voglia di adempiere al loro dovere. Non è certo dai banchi dell’opposizione che sia mai mancato o mancherà il necessario contributo alla discussione politica”.

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