Cronaca
14 Marzo 2020
È un intenso e delicato lavoro di ricostruzione quello che gli inquirenti stanno effettuando per venire a capo della morte e del ritrovamento del 33enne sulla SS16

Disposta l’autopsia sul corpo di Samuel Okocha

La vittima Solomon Okocha
di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Lo accusa di violenza sessuale, ma lui nega. Il tribunale lo assolve

Assolto perché il fatto non costituisce reato. Lo ha deciso ieri (mercoledì 9 luglio) mattina il collegio del tribunale di Ferrara - presidente Piera Tassoni con a latere i giudici Giuseppe Palasciano e Maria Rita Baldelli - per il 28enne italiano finito alla sbarra per violenza sessuale nei confronti di una ragazza 22enne di Senigallia, in provincia di Ancona

Abusi sull’amichetta della figlia. Papà 38enne a processo

Avrebbe violentato l'amichetta della figlia. È l'accusa che la Procura di Ferrara muove nei confronti di un uomo ferrarese di 38 anni, oggi a processo con la grave accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una ragazzina che - all'epoca dei fatti contestati - aveva meno di 14 anni

Interramento ferrovia, il Comune apre al dialogo: “Scelte condivise con i cittadini”

Ieri 9 luglio alle 18 si è svolto nel parchetto Uber Bacilieri l'incontro organizzato dal vicesindaco con delega alle Opere Pubbliche, Alessandro Balboni, con i residenti delle vie interessate dal cantiere per l’interramento della linea ferroviaria in via Bologna. Un momento di ascolto e confronto, prima della pausa estiva, per delineare la tabella di marcia

La vittima Samuel Okocha

La vittima Samuel Okocha

È un intenso e delicato lavoro di ricostruzione quello che gli inquirenti stanno attuando per venire a capo della morte di Samuel Okocha, l’uomo di 33 anni trovato privo di vita sulla Statale 16 giovedì mattina.

I carabinieri, coordinati dalla sostituta procuratrice Barbara Cavallo, hanno sentito diverse persone, tra le quali anche un familiare della vittima. Nel frattempo la procura ha disposto che vengano eseguiti gli accertamenti autoptici sulla salma custodita nell’istituto di Medicina legale di Ferrara che dovrà determinare se le lesioni da contusione riscontrate nel cadavere abbiano realmente causato anche la morte del giovane e di che natura siano.

Okocha faceva l’imbianchino, risiedeva formalmente a Bologna in una comunità, ma stava lavorando nel Ferrarese nell’ultimo periodo. Probabilmente è proprio per questo che il 33enne aveva trovato un appoggio a Ferrara, già individuato dai militari del comando provinciale.

Quello che, allo stato, appare come un omicidio rimane è ancora un rebus, per risolvere il quale appare necessaria anche una collaborazione da parte dei gruppi che compongono le comunità nigeriane sia di Bologna che di Ferrara.

C’è poi la questione del luogo del ritrovamento del corpo: il cadavere di Okocha è stato trasportato sulla SS 16, scaricato da un’automobile o da un camioncino e lasciato lì probabilmente per essere trovato (ed è un altro elemento al vaglio), con i documenti in tasca. Anche per questo gli inquirenti stanno visionando tantissime immagini delle telecamere di sorveglianza nella speranza d’individuare il mezzo di trasporto usato e magari risalire all’autore o agli autori.

La vasta comunità nigeriana ferrarese – che conta circa 3.200 persone – è naturalmente molto scossa per il fatto. “In tanti si sono interessati, è una cosa shockante – spiega Evelyn Aghom, rappresentante dell’associazione nigeriana, che conta 25 iscritti e si occupa di mediazione tra i membri della comunità e la città -. Faceva parte del gruppo etnico degli Ika che insieme ai pastori si sta muovendo per un eventuale aiuto alla famiglia e cercare di capire cosa sia successo. In tanti su Facebook e su Whatsapp fanno circolare la sua foto”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com