Cronaca
4 Marzo 2020
Daniele Chiccoli a processo per le telefonate alla vedova Raffaella Pareschi. Si valuta la capacità di intendere e volere

Molestie dopo l’omicidio di Fossanova, disposta la perizia

di Elisa Fornasini | 1 min

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L’omicidio di Fossanova San Marco ha ancora strascichi giudiziari. Se la Corte di Cassazione ha già confermato l’ergastolo per Simone Bertocchi, in carcere per aver ucciso a colpi di pistola Roberto Tosi Savonuzzi e per aver ridotto in fin di vita la moglie Raffaella Pareschi, rimane aperta la posizione di Daniele Chiccoli, proprietario della casa dove si è consumato il delitto.

L’uomo, classe 1947, è a processo per molestie telefoniche nei confronti della signora Pareschi. Una serie di chiamate cominciate poco dopo l’omicidio, avvenuto il 24 luglio del 2016, appena la vedova è stata dimessa dall’ospedale dopo settimane di coma.

Tornata in quella casa vuota, dove il marito è stato freddato e lei ferita gravemente, ha incominciato a subire le molestie via telefono, anche di notte. Dall’altro capo della cornetta il proprietario della villetta, Chiccoli appunto, che ha chiesto insistentemente il pagamento dell’affitto che in realtà non sarebbe stato dovuto fino al 2021. La coppia si era infatti accordata con i padroni, i fratelli Daniele e Vittorio, di pagare le spese di ristrutturazione dell’immobile al posto dell’affitto.

Il giudice Andrea Migliorelli, davanti alla pm Stefania Borro, ha disposto il conferimento dell’incarico per espletare una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato, difeso dall’avvocato Simone Pritoni e già seguito dai servizi sociali.

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