Cronaca
25 Febbraio 2020
Finisce dopo oltre un anno il calvario di una donna di 60 anni

Non accoltellò il figlio, madre assolta

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

X Martiri rende pubblico il suo business plan

“Prendiamo atto della scelta dell’amministrazione nel scegliere un soggetto diverso e ringraziamo per la possibilità dataci di presentare il nostro piano triennale”. La X Martiri Asd commenta l'affidamento della Nuova Spal

Spal, ripartenza argentina tra entusiasmo e… scongiuri

Dalla doppietta di Juan Ignacio Molina alla cordata dell’imprenditore Juan Martin Molinari. La nuova Spal, o meglio dire – per ora – l’Ars et Labor Ferrara riparte dall’Argentina, terra che richiama inevitabilmente Oscar Massei, e dalla bandiera Mirco Antenucci. La notizia della scelta operata dal sindaco Fabbri e dall’assessore Carità ha però diviso i tifosi sui social

Truffa dell’asfalto. Tre assoluzioni e una condanna

Tre assoluzioni e una condanna. È quanto ha deciso - in primo grado - la giudice Rosalba Cornacchia del tribunale di Ferrara per le quattro persone finite alla sbarra perché, secondo l'accusa iniziale, tra il 26 e il 28 ottobre 2021, avevano approfittato dei lavori di asfaltatura che la Provincia di Ferrara gli aveva affidato in appalto, per truffare 6.397 all'ente

Abbandonano tre figli piccoli in auto per giocare alle slot

Nella serata del 5 luglio, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, i carabinieri delle stazioni di Baura e Porotto, operanti in sinergia, hanno trovato tre bambini, di 4, 6 e 7 anni, chiusi da soli all'interno di un'auto parcheggiata in via Modena

Per oltre un anno si è portata appresso il fardello di un’accusata pesante: quella di aver cercato di ammazzare il figlio a coltellate, anche se poi il reato è stato derubricato in lesioni. Lunedì mattina il giudice l’ha assolta in abbreviato da tutto perché il fatto non sussiste.

Finisce così il calvario per una donna moldava di 60 anni che nel dicembre del 2018 venne arrestata dalla Polizia, intervenuta in casa per una lite madre-figlio che sembrava degenerata in qualcosa di più grave, molto più grave. L’uomo – allora 37enne – mostrò una ferita a un braccio e indicò il coltello che glie l’avrebbe procurata e il sangue nella camera da letto. In quell’occasione, la donna, agitatissima, colpì anche un agente al petto e questo le valse una denuncia anche per resistenza a pubblico ufficiale.

È stato il suo difensore, l’avvocato Pasquale Longobucco, a scoprire che la storia era andata in maniera molto diversa. Ascoltando il fratello della (presunta) vittima, capì che la persona offesa aveva dei problemi psichici mai affrontati e seppe che fu proprio lui a raccontare che le cose non erano andate come aveva invece detto ai poliziotti. La donna si fece interrogare, insistendo sul fatto di non aver mai e poi mai impugnato un coltello contro suo figlio, riferendo che a essere aggredita dal figlio fu lei, come testimoniato anche dai numerosi lividi che aveva in corpo, documentati anche con fotografie. Ottenne i domiciliari dall’altro figlio, ma venne comunque rinviata a giudizio.

La consulenza tecnica disposta dal giudice ha fatto emergere che il sangue ritrovato era effettivamente del figlio, ma che nell’impugnatura del coltello non c’erano impronte della madre, bensì solo tracce dell’uomo stesso. Ecco allora che, nonostante la richiesta di condanna a un anno e mezzo avanzata dalla procura,  il tribunale di Ferrara ha assolto la donna, non solo dall’accusa di lesioni, ma anche da quella di resistenza: quei colpi dati all’agente non impedirono la sua attività di pubblico ufficiale, ma sarebbero stati da qualificare semmai come percosse, procedibili però solo a querela di parte, assente in questo caso.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com