Cronaca
25 Febbraio 2020
Finisce dopo oltre un anno il calvario di una donna di 60 anni

Non accoltellò il figlio, madre assolta

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Inchiesta Pma. “Danno morale senza prezzo e speranze buttate”

"Un danno morale senza prezzo, un anno perso, farmaci pagati, speranze buttate". Sono solo alcuni dei gravi disagi che una donna di 40 anni, paziente - insieme al marito 45enne - del Centro Pma dell'ospedale del Delta di Lagosanto, sta vivendo da ormai due settimane. Vale a dire da quando - lo scorso 8 novembre - l'Ausl di Ferrara ha sospeso in via precauzionale il servizio, dopo l'inchiesta della Procura di Ferrara i

Trovato con eroina ed ecstasy in Gad. Arrestato pusher nigeriano

Ancora un arresto per droga in zona Gad dove, durante la serata di martedì 18 novembre, gli agenti dell'Upgsp della Polizia di Stato hanno messo le manette a un 30enne di nazionalità nigeriana, già gravato da precedenti specifici, durante un servizio di controllo contro lo spaccio in città

Cade dal tetto e fa un volo di nove metri, ferito operaio

Infortunio sul lavoro all'interno del quartiere generale dell'azienda agricola Salvi dove, durante la mattinata di mercoledì 19 novembre, un operaio 36enne di nazionalità bengalese - che stava lavorando per una ditta esterna - è caduto dal tetto di un capannone su cui stava effettuando alcuni interventi di manutenzione

Per oltre un anno si è portata appresso il fardello di un’accusata pesante: quella di aver cercato di ammazzare il figlio a coltellate, anche se poi il reato è stato derubricato in lesioni. Lunedì mattina il giudice l’ha assolta in abbreviato da tutto perché il fatto non sussiste.

Finisce così il calvario per una donna moldava di 60 anni che nel dicembre del 2018 venne arrestata dalla Polizia, intervenuta in casa per una lite madre-figlio che sembrava degenerata in qualcosa di più grave, molto più grave. L’uomo – allora 37enne – mostrò una ferita a un braccio e indicò il coltello che glie l’avrebbe procurata e il sangue nella camera da letto. In quell’occasione, la donna, agitatissima, colpì anche un agente al petto e questo le valse una denuncia anche per resistenza a pubblico ufficiale.

È stato il suo difensore, l’avvocato Pasquale Longobucco, a scoprire che la storia era andata in maniera molto diversa. Ascoltando il fratello della (presunta) vittima, capì che la persona offesa aveva dei problemi psichici mai affrontati e seppe che fu proprio lui a raccontare che le cose non erano andate come aveva invece detto ai poliziotti. La donna si fece interrogare, insistendo sul fatto di non aver mai e poi mai impugnato un coltello contro suo figlio, riferendo che a essere aggredita dal figlio fu lei, come testimoniato anche dai numerosi lividi che aveva in corpo, documentati anche con fotografie. Ottenne i domiciliari dall’altro figlio, ma venne comunque rinviata a giudizio.

La consulenza tecnica disposta dal giudice ha fatto emergere che il sangue ritrovato era effettivamente del figlio, ma che nell’impugnatura del coltello non c’erano impronte della madre, bensì solo tracce dell’uomo stesso. Ecco allora che, nonostante la richiesta di condanna a un anno e mezzo avanzata dalla procura,  il tribunale di Ferrara ha assolto la donna, non solo dall’accusa di lesioni, ma anche da quella di resistenza: quei colpi dati all’agente non impedirono la sua attività di pubblico ufficiale, ma sarebbero stati da qualificare semmai come percosse, procedibili però solo a querela di parte, assente in questo caso.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com