Scritta sull’autobus: “Magrebini ai forni”
“Magrebini ai forni”. È la scritta comparsa questa mattina su un autobus della Linea 11. Se n'è accorta una signora anziana che ha inviato la segnalazione all'attivista del Pd Diego Marescotti
“Magrebini ai forni”. È la scritta comparsa questa mattina su un autobus della Linea 11. Se n'è accorta una signora anziana che ha inviato la segnalazione all'attivista del Pd Diego Marescotti
"Il Partito Democratico non ha mai parlato di razzismo, né negato che parte importante del fenomeno riguardi minorenni stranieri". È questa la "semplice verità" con cui Giada Zerbini, segretaria del Partito Democratico di Ferrara, risponde al sindaco Alan Fabbri
Dalle attività di repressione e controllo del territorio alle misure propositive come lo Sportello lavoro, il Job day e il progetto Agribus che i sindacati hanno stimato aver sottratto in 3 mesi 90mila euro agli intermediari illegali nello sfruttamento del lavoro agricolo. Sono queste alcune delle tematiche affrontate durante la riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica che si è tenuto nel Comune di Portomaggiore il 5 novembre
Dopo la denuncia di una madre, che era riuscita a raccogliere con non poca fatica le confidenze della figlia, la Procura di Ferrara ha aperto un'inchiesta a carico di un uomo ferrarese di 58 anni, oggi indagato per violenza sessuale aggravata nei confronti di una bambina di 11 anni
Avrebbe costretto due minorenni a spalleggiarlo in alcune rapine per saldare un debito di droga. È questa l'accusa formulata dalla Procura di Ferrara nei confronti di un 22enne italiano, per cui è stato richiesto il rinvio a giudizio per estorsione ai danni di due giovani e spaccio di sostanze stupefacenti
L’invito arriva dall’Associazione 21 luglio, che si occupa da 10 anni di ultimi e discriminati e si batte per il superamento dei campi. Il Comune di Ferrara sarà sentito in audizione alla Commissione straordinaria per i diritti umani del Senato per parlare dello sgombero-show del campo nomadi di via delle Bonifiche.
L’audizione al Senato è in programma l’8 aprile prossimo, quando l’Associazione 21 luglio presenterà il rapporto annuale sulle condizioni delle comunità Rom in emergenza abitativa e le politiche rivolte al superamento dei campi. Secondo la nota inviata dal Comune, nella lettera invito dell’associazione è specificato che per l’evento vengono ospitate “Amministrazioni locali che si sono dimostrate virtuose nel superare tali insediamenti”, tra le quali dunque vi sarebbe quest’anno proprio Ferrara.
Ad accogliere gli amministratori estensi ci sarà la presidente della commissione, Stefania Pucciarelli, senatrice ligure della Lega le cui affinità con l’amministrazione ferrarese non riguardano solo l’appartenenza politica, ma proprio le preferenza nella specifica materia: nel 2018 mostrava su Facebook tutta la sua soddisfazione per l’arrivo delle ruspe nel campo di Castelnuovo Magra. Ai lettori ricorderà sicuramente qualcuno.
https://www.facebook.com/PucciarelliStefania/photos/a.1378958832161497/2092629044127802/?type=3&theater
“In due mesi abbiamo risolto un problema che esisteva da trent’anni. Lo abbiamo fatto senza buonismi, applicando le norme vigenti e nel rispetto di tutti. Ora siamo chiamati in Senato a riferire delle buone prassi utilizzate: questa è la prova che Ferrara può e deve diventare un modello innovativo, anche nella gestione delle questioni più complesse”, afferma il sindaco Alan Fabbri.
“Siamo particolarmente lieti di questo invito che dimostra quanto il superamento del campo nomadi sia stato compiuto nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti e con le dovute attenzioni a minori, disabili e anziani – dice ancora Fabbri -. Abbiamo risolto in due mesi un problema che durava da trent’anni e lo abbiamo fatto trattando i Sinti che risiedevano in quell’area come qualsiasi altro cittadino: senza favoritismi o corsie preferenziali, pretendendo un impegno all’autonomia di ogni singolo nucleo familiare. Il percorso che abbiamo seguito è stato innovativo – spiega Fabbri -: l’assessorato alla Sicurezza, affidato al vicesindaco Nicola Lodi e quello alle Politiche sociali, affidato a Cristina Coletti hanno lavorato in forte sinergia per creare un nuovo modello operativo, basato sull’applicazione delle norme già vigenti, regionali e comunali. L’obiettivo non era soltanto quello di smantellare il campo nomadi ma anche quello di farlo secondo un protocollo innovativo che possa diventare un esempio da seguire a livello nazionale. Ringraziamo l’Associazione 21 Luglio per l’importante invito che darà alla nostra Amministrazione la visibilità che merita su un tema tanto delicato e difficile troppo spesso oggetto di strumentalizzazioni politiche”.
Nessun accenno al fondamentale aiuto ricevuto dalle associazioni del Terzo Settore, come quelle presiedute da don Domenico Bedin, che di fatto hanno permesso lo spostamento altrove di molti nuclei familiari. Chissà che gli diano il dovuto riconoscimento almeno nelle aule del Senato.
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