Morti sul lavoro, Ferrara tra le province più sicure dell’Emilia-Romagna
Nella fotografia degli infortuni mortali sul lavoro in Emilia-Romagna nei primi dieci mesi del 2025, Ferrara si distingue come una delle realtà più virtuose
Nella fotografia degli infortuni mortali sul lavoro in Emilia-Romagna nei primi dieci mesi del 2025, Ferrara si distingue come una delle realtà più virtuose
È stato assolto, anche a seguito di una tacita remissione di querela, il 54enne ferrarese accusato di essersi intascato 22.500 euro architettando una truffa telematica
È arrivato durante l'udienza del 9 dicembre l'ok del giudice per la messa alla prova di Luca Stradiotto, il 41enne broker assicurativo per cui la Procura di Ferrara aveva emesso un decreto di citazione a giudizio con l'accusa di truffa
Era accusato di aver truffato un'anziana di 77 anni riuscendo a sottrarle la somma di 990 euro ma nella mattinata del 9 dicembre un uomo di 43 anni della provincia di Napoli è stato assolto perché non sono state trovate prove del fatto
Per celebrare i trent’anni del riconoscimento Unesco, proprio nel giorno in cui - nel 1995 - è avvenuta l’iscrizione di Ferrara come città del rinascimento sulla lista del patrimonio mondiale dell'umanità, l’attore ha dato vita ai versi dell’Ariosto dal balcone della Sala dell’Arengo del Palazzo Ducale

(archivio)
Il giudice dell’udienza preliminare di Venezia ha deciso di rinviare a giudizio tre imprenditori veneti accusati a vario di titolo di aver gestito in maniera illecita dei rifiuti, utilizzati poi per la realizzazione il Concrete green, un conglomerato a basso dosaggio di cemento contenente in realtà sostanze nocive oltre i limiti di legge e impiegato su diverse strade interpoderali tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, provincia di Ferrara compresa.
Proprio dalle terre estensi si sono costituiti in giudizio come parti civili – che in tutto sono circa cinquanta – nove enti locali: Bondeno, Vigarano Mainarda, Copparo, Codigoro e Poggio Renatico (costituitosi in extremis) con l’avvocato Denis Lovison; Ferrara e Argenta con l’avvocato Riccardo Caniato e, infine, Comacchio e Mesola tramite l’avvocato Sebastiano de Feudis.
Il gup veneziano ha deciso che la sede opportuna per la trattazione del processo è Verona, sede dell’azienda incriminata e luogo in cui sarebbe iniziato il reato. Secondo l’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia, chiamata “Strade al veleno”, il Concrete green veniva venduto come “conglomerato ecologico certificato” a un prezzo concorrenziale, ma non veniva sottoposto alla decontaminazione e quindi presentava sostanze pericolose oltre il limite, conferite in oltre settanta cantieri dove sono stati impiegate complessivamente più di 308mila tonnellate di materiale nel triennio 2014-2016.
La data dell’inizio del processo davanti al tribunale monocratico verrà resa nota in un’udienza finale davanti al gup fissata per il 19 febbraio.
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