Attualità
12 Gennaio 2020
Poltrona e oggetti decorativi in strada, scritte sul muro. Spazio Aperto: "Denunciamo, ma servono telecamere nel centro patrimonio Unesco"

Vandali in azione in via Volte tra arredi, vasi e bombole spray

di Elisa Fornasini | 2 min

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Hanno forzato la saracinesca di via delle Volte, all’altezza del cinema Apollo, e si sono divertiti a spargere alcuni arredi della galleria per le strade. È il ‘divertimento del venerdì sera’ per alcuni vandali che all’una di notte hanno disseminato via delle Volte dei complementi di arredo, di vasi rotti e di scritte con bombolette spray.

A subire “un piccolo atto di vandalismo, niente di grave ma fastidioso” sono le titolari del negozio Spazio Aperto in via Carlo Mayr che si sono viste le loro creazioni, tra cui alcune zucche decorative, buttate tra via Volte e via del Carbone.

La poltrona era stata portata all’altezza del salone Energy, ma sulla via i vandali hanno incontrato le fioriere che abbelliscono la trattoria Il Mandolino e le hanno rotte, hanno visto le ghirlande arcobaleno delle feste Arcigay e le hanno strappate, sono inciampati sul bidone del pattume e lo hanno divelto. Per finire con una scritta spray dallo spirito poetico sul muro: “Non vogliamo pistole ma cerchiamo l’amore”.

“Sarà pure una zingarata, ma via delle Volte è patrimonio dell’umanità ed è indicata dalle guide turistiche come la strada più bella della città, ancora prima di Ercole I d’Este” racconta Gilda Bonpresa che gestisce lo Spazio Aperto di artigianato e che sabato mattina, quando è andata ad aprire il negozio prima delle 10, ha trovato una delle saracinesche aperte.

“Hanno sicuramente agito dopo l’una di notte, quando passa l’ultimo giro della polizia locale e finisce l’ultima proiezione all’Apollo” ricostruire la commerciante che nel pomeriggio ha sporto denuncia alla caserma dei carabinieri di corso Giovecca contro ignoti.

“Questa zona non è presidiata, è considerata come la periferia eppure è uno dei luoghi maggiormente consigliati e visitati della città” constata Bonpresa a nome dell’associazione Mayr+Verdi presieduta da Mauro Balestra che ha sempre la stessa richiesta: “Telecamere anche da Sa Romano a via Scienze per un controllo maggiore”.

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