La Guardia di Finanza scoperchia un canale parallelo e illecito per il trasferimento di denaro gestito da una coppia di cittadini nigeriani all'interno del proprio negozio
Una donna ferrarese di 57 anni, Susanna Zuffoli di Campotto di Argenta, durante la mattinata di martedì 2 dicembre, è morta in un tragico incidente stradale a Molinella, in provincia di Bologna, dopo che l'automobile su cui stava viaggiando è stata schiacciata da un camion
Oltre ai consulenti informatici già incaricati, nell'inchiesta relativa al Cento di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale del Delta di Lagosanto, la Procura di Ferrara nominerà anche un medico legale. Il professionista avrà l'importante compito di accertare eventuali profili di responsabilità che, allo stato attuale, gli inquirenti ipotizzano a carico dei sanitari coinvolti
Sono stati rinviati a giudizio i quattro imputati nelle presunta maxi truffa del Bonus Facciate ai danni dell'Agenzia delle Entrate e di Poste Italiane per oltre 3,3 milioni di euro
"Non sarebbe dovuto essere lì perché le direttive erano quelle di non occupare il piazzale con mezzi in manovra". Sono queste, in sintesi, le parole di chi stava guidando il carrello elevatore telescopico che ha schiacciato il piede del collega
Si è finto un agente della Polizia Postale, truffando circa 14mila euro a una 30enne ferrarese. Senza però aver prima fatto i conti con gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Ferrara
Due persone di nazionalità nigeriana, marito e moglie di 42 e 39 anni, che gestiscono un negozio etnico in zona Gad, sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Ferrara per aver di fatto gestito una banca abusiva.
Nel corso delle operazioni, i finanzieri hanno trovato e sequestrato all’interno del minimarket denaro contante per 70mila euro, in banconote di vario taglio, nascosti negli interni d’arredo del negozio, suddivisi per singolo cliente “risparmiatore” e custoditi in buste di plastica.
La perquisizione, disposta dalla Procura di Ferrara, ha consentito di trovare, oltre all’ingente somma di denaro, anche una vera e propria contabilità della gestione dei risparmi. I due, che risultano avere precedenti rispettivamente per uso di documenti falsi e possesso di stupefacenti, sono stati denunciati per abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento.
Le indagini, svolte dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Ferrara, hanno preso avvio dall’analisi di flussi finanziari connessi all’approfondimento di numerose segnalazioni di operazioni sospette, inviate dall’Unità di Informazione Finanziaria (Uif. della Banca d’Italia, nei confronti dei due soggetti.
Nello specifico, le investigazioni delle fiamme gialle hanno permesso di rilevare movimentazioni finanziarie per circa 600mila euro tra 2017 e 2019 a favore dei due soggetti, con versamenti di denaro su cinque carte di credito ricaricabili a loro intestate e successivi prelievi in contanti.
Sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire i flussi finanziari al fine di determinarne sia la reale provenienza sia la destinazione futura.
La raccolta del risparmio e il trasferimento di fondi tra cittadini nigeriani attraverso canali paralleli rispetto a quelli ufficiali, fenomeno meglio conosciuto con il nome di Hawala, costituisce un’allarmante distorsione del sistema bancario e strumento spesso impiegato per riciclare capitali di provenienza illecita, attesa l’assoluta mancanza di tracciabilità dei movimenti.
Tale sistema è basato sull’onore dei soggetti incaricati al trasferimento fisico del denaro ed è altamente sviluppato e utilizzato in Medio Oriente, Nord Africa, Corno d’Africa e Asia meridionale. I vantaggi per coloro che pongono in essere la Hawala sono chiaramente economici: i profitti, infatti, derivano dalle commissioni nonché dai tassi di cambio applicati che, ovviamente, molto spesso non sono quelli legali.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anniEstense.comoffre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit IBAN:IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER) Causale:Donazione perEstense.com