Politica
7 Novembre 2019
In Commissione la presentazione dei nuovi dirigenti delle partecipate Cimarelli (Holding Ferrara Servizi) e Manfredini (Amsef), che dettano le linee guida del proprio mandato

Fornasini: “Vendere azioni Hera non deve essere un tabù”

di Ruggero Veronese | 3 min

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È una gestione che non prevedrà stravolgimenti ma che punterà allo stesso tempo a rinnovare l’organizzazione e le dinamiche interne quella che il presidente della Holding Ferrara Servizi, Luca Cimarelli, punta a dare alla principale società partecipata del Comune di Ferrara. Questa almeno l’intenzione dichiarata dal nuovo dirigente – in passato consigliere comunale di Forza Italia – durante l’ultima seduta della commissione consiliare su servizi pubblici e società partecipate, che ha coinciso con la presentazione ufficiale di Cimarelli, dei suoi collaboratori e del nuovo dirigente di Amsef, Aldo Manfredini, al fianco dell’assessore al bilancio Matteo Fornasini.

Un incontro in cui i nuovi manager riferiscono le condizioni delle società partecipate a circa tre settimane dal loro insediamento, parlando di società generalmente in salute dal punto di vista contabile e operativo ma in cui tuttavia non mancheranno alcune scelte in contrasto con quelle della precedente amministrazione. A partire dalla questione del verde pubblico, ambito che oggi vede solo cinque operatori stabili al servizio di Ferrara Tua e che secondo Cimarelli andrebbe potenziato per eliminare i disagi. Il dirigente conferma infatti che “sulle alberature ci troviamo in grave ritardo per quanto riguarda manutenzione”, ma spiega che a livello contrattuale e regolamentare potrebbe essere complicato trasferire dipendenti da un servizio all’altro, e non è quindi da escludere che l’azienda possa procedere attraverso appalti esterni, una volta individuata una nuova strategia.

Sotto osservazione è anche il funzionamento dei parcheggi del centro, in particolare dopo l’inaugurazione di quello multipiano in Contrada di Borgoricco: secondo Cimarelli saranno necessari altri due o tre mesi per avere indicazioni più precise, in particolare dopo che verrà monitorato il periodo natalizio. Il comparto che sembra dare più garanzie è quello oggi relativo alle farmacie comunali, in particolare grazie all’apertura di centri di medicina di gruppo come quello in via del Naviglio, che possono contare anche su un parcheggio per gli utenti. Proprio questa concentrazione in singoli punti rischia però di ridurre i fatturati delle farmacie dei quartieri o delle zone dove non sono più presenti medici di base. Per quanto riguarda Amsef, Manfredini punta a un risparmio di circa 80mila euro all’anno rinunciando alla figura del direttore generale, investendo nel benessere del personale che in un servizio come quello dell’azienda in questione (che si occupa di servizi funebri) a volte rischia situazioni di grande stress e logoramento emotivo.

Tra le novità a livello di partecipazione e bilanci che vengono anticipate in commissione, di particolare interesse è la questione delle azioni Hera, con l’assessore Fornasini a confermare la possibilità di una parziale cessione del pacchetto: “La mia posizione è arcinota – afferma l’assessore -: visto che Ferrara fa parte del patto di sindacato di Hera, ovvero di quel ghruppo di Comuni che può influenzare le scelte dell’azienda, è giusto che ci rimanga, ma questo non significa che non si possano cedere dei pacchetti azionari. Di fronte alla prospettiva di investimenti importanti in questa città, non deve essere un tabù parlare di cedere delle azioni, ma non voglio ancora anticipare questa discussione, che affronteremo in giunta il 15 novembre, così come non voglkio anticipare il piano di fine anno sulla razionalizzazione delle società partecipate”.

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