Uno sportello informativo per aiutare i risparmiatori di Carife a ottenere i rimborsi per le azioni azzerate e, in futuro, per fornire assistenza in caso di nuovi problemi finanziari alla popolazione ferrarese. Nasce con questo proposito l’alleanza tra Confconsumatori e l’associazione Risparmiatori Azzerati Carife, che hanno dato il via al nuovo servizio anche in virtù delle difficoltà diffuse che molti risparmiatori stanno incontrando in queste settimane nella compilazione delle richieste online sul portale della Consap e nell’ottenimento della documentazione bancaria necessaria all’operazione. “Da oggi finalmente potremo avere anche un punto di incontro fisico – spiega la presidente dei Risparmiatori Azzerati, Katia Furegatti -, ma già da quattro anni stiamo seguendo circa 300 risparmiatori nelle procedure legali e burocratiche e siamo consapevoli in prima persona dei problemi che si incontrano”.
Problemi che hanno a che fare non solo con la documentazione dei clienti, ma anche con la piattaforma informatica che i risparmiatori devono utilizzare. Infatti secondo il presidente provinciale di Confconsumatori, Antonio Frascerra, “nelle ultime settimane le associazioni da tutta Italia hanno richiesto alcune modifiche al portale della Consap”, in quanto non dava la possibilità a determinate categorie di risparmiatori (per esempio quelli che acquistarono le azioni oltre dieci anni fa) di compilare in modo corretto i moduli. La nuova ‘release’ del sito dovrebbe essere rilasciata entro qualche giorno e rimuovere così alcuni ostacoli.
Ma a prescindere dai problemi della piattaforma informatica, le richieste di assistenza legale sono ancora diffuse e assai variegate e per questo le due associazioni hanno dato vita all’alleanza: mentre Confconsumatori potrà fornire una sede per lo sportello (in Borgo dei Leoni 21, attivo dal lunedì al venerdì) e l’assistenza legale, i Risparmiatori Azzerati Carife presteranno la propria esperienza nella lunga vicenda finanziaria che ha caratterizzato gli ultimi anni.
Ma il rimborso offerto dal Fondo Indennizzo Risparmiatori (Fir) secondo le associazioni non sarà l’ultimo passo per gli azionisti, che dopo l’ottenimento “a titolo di acconto” (come legiferato dal Parlamento) del 30% di quanto perduto, puntano in futuro a raggiungere anche il risarcimento completo. Una richiesta che ovviamente avrà bisogno di una nuova battaglia a livello parlamentare, ma Confconsumatori e Risparmiatori Azzerati sono sicuri delle proprie ragioni: “Crediamo che in questa vicenda gli azionisti vadano trattati allo stesso modo degli obbligazionisti – spiega Furegatti -, perché si trattavi di azioni non quotate in borsa e quindi non soggette a libero scambio, e sulla base delle violazioni massive che sono state portate alla luce. È una richiesta che è stata fatta propria anche dal consiglio comunale di Ferrara, che all’unanimità ha chiesto al governo di specificare che il 30% era solo un acconto. Ci rivolgeremo anche a Dario Franceschini, visto che è tornato a essere ministro”. Riguardo all’eventuale rischio di risarcire al 100% anche chi non fu vittima di un violazioni massive (per esempio le persone che nonostante una preparazione a livello finanziario acquistarono i titoli Carife), i Risparmiatori Azzerati negano tale possibilità in quanto la legge esclude dai rimborsi gli “investitori professionali” e le “controparti qualificate”.
Al momento però l’attenzione delle associazioni sarà concentrata soprattutto sull’ottenimento del primo acconto: lo sportello informativo sarà attivo tutti giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30 in via Borgo dei Leoni 21, ma per gli interessati è consigliabile prendere appuntamento scrivendo all’indirizzo confconsumatoriferrara@gmail.com o telefonando ai numeri 3453188173 e 0532 249234.
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