Gestione illecita di rifiuti edili, denunciate cinque ditte ferraresi
I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
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La Procura di Ferrara ha nuovamente chiesto l'archiviazione per l'allora direttore del distretto Sud-Est dell'Ausl di Ferrara e per un'operatrice telefonica del 118, inizialmente indagati per omicidio colposo relativamente alla morte di Francesco D'Antoni, deceduto ad Argenta il 20 marzo 2021 per infarto miocardico acuto
Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale
Il tasso di affollamento del casa circondariale di Ferrara a luglio 2023 era del 145,5% ospitando 355 a fronte di una capienza di 244. Sono numeri forniti dall'annuale rapporto di Antigone che analizza la situazione delle carceri emiliano-romagnole
Massimiliano De Marco, presidente e legale rappresentante della Servizi Ospedalieri Spa, società appartenente al Gruppo Rekeep di Bologna, è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste nel processo relativo alla fornitura di mascherine facciali filtranti Ffp2 all'Azienda Sanitaria Locale di Bari
Era il 22 agosto del 1989 quando Lucio Dalla si presentò in piazzetta San Michele, equipaggiato del suo fedele clarinetto, e regalò al Buskers Festival una performance destinata a restare impressa nella memoria. E non solo in quella dei ferraresi: fu infatti il primo artista italiano di fama nazionale ad avventurarsi per la strada e sfidare il giudizio dei passanti, una platea spesso ancora più esigente e difficile da soddisfare di quella che si può trovare sotto al palco dei grandi concerti. Aprendo così la strada a tanti grandi artisti anche internazionali, da Zucchero a Sting, che negli anni successivi un po’ per sfida e un po’ per diletto hanno provato a confrontarsi con la il pubblico della strada.
Tutto questo, del resto, già si sapeva. Quel che fino a oggi mancava agli appassionati del grande cantautore bolognese era il resto della storia. Perché pochi potevano immaginare che quel giorno Lucio Dalla si presentò nella centralissima – e piuttosto nascosta – piazzetta ferrarese con la stessa ansia di uno studente all’ultimo appello degli esami. Un uomo abituato a suonare e cantare senza sbagliare una nota davanti a migliaia di persone, a cui il 22 agosto dell’89 tremavano le mani al pensiero di doversi esibire di fronte a qualche passante.
“Mi disse che era molto imbarazzato perchè stava per fare una cosa che non aveva mai fatto prima in vita sua. Lo guardai stupito: se era preoccupato lui, figuratevi come stavo io”: a raccontare l’inedito aneddoto è il fondatore del Buskers Festival Stefano Bottoni, che venerdì pomeriggio ha inaugurato in piazzetta San Michele la targa dedicata a Lucio Dalla, insieme al sindaco Alan Fabbri, all’assessore alla cultura Marco Gulinelli e a diversi musicisti e compagni di viaggio del cantautore bolognese: a partire dal chitarrista Jimmy Villotti e dalla cantante Iskra Menarini, ma anche Stefano Fucili, Franz Campi, Andrea Poltronieri e Alessandro Russo.
Una cerimonia che al termine si conclude con un piccolo e improvvisato concerto, che vede Menarini commuoversi e commuovere buona parte del pubblico mentre canta Caruso dando uno sguardo al cielo nelle ultime note. Ma oltre alla malinconia la serata fa posto anche a battute, scherzi e aneddoti, come quello di Bottoni che ad un certo punto lascia la parola alla figlia Rebecca, che quel giorno era una bambina che osservava la scena dal sedile posteriore di un’automobile: “Non potevo capire cosa significasse il Festival, ma ricordo bene la tensione e la preoccupazione di Dalla. Ci chiedeva: ma si fermerà davvero qualcuno ad ascoltare? In quel momento ebbi la consapevolezza di quanto è difficile e coraggioso suonare per strada: chi lo fa si mette in gioco e così facendo sconfigge le sue paure. Dalla era un grande artista anche perchè ha sempre voluto affrontare le sue paure”.
Anche Fabbri racconta un aneddoto, che nel suo caso è quello di un incontro mancato: quando Dalla si recò a casa Fabbri per incontrare lo zio dell’attuale sindaco, il musicista e ristoratore Ezio ‘Napoleone’ Neri, ma senza trovare nessuno ad aprirgli la porta. Un episodio che il sindaco ricorda però con allegria e che “dimostra il grande legame che c’era tra Lucio Dalla e la sua terra, l’Emilia”. Mentre l’assessore Gulinelli guarda la targa e commenta: “Ora quando passeremo per questo punto, cittadini ferraresi e non solo, oltre a ripensare quella data speciale in cui Dalla suonò qui seduto, ci verranno in mente anche a questi ricordi e a questo momento”.
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