Attualità
3 Ottobre 2019
Nielsen: "Impresa collettiva per stimolare il ragionamento e non la polemica". Fabbri: "Orgoglioso di ospitare il pluralismo". Al centro emergenza climatica e diritti

Ferrara apre al mondo: arriva Internazionale “con l’indipendenza di sempre”

di Elisa Fornasini | 3 min

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Grazie al recente bando regionale per la Rivitalizzazione e il Ripopolamento dei Centri Storici nelle zone colpite dal sisma, il Comune di Ferrara è stato designato destinatario di un finanziamento sostanziale pari a 700.000 euro complessivi. Questo finanziamento ha come obiettivo l’accelerare la ripresa e incoraggiare l'attività economica e sociale nelle aree colpite dal disastro naturale

Ferrara apre al mondo, il mondo accoglie l’invito e viene a Ferrara. Capita da tredici anni a questa parte, sempre con Internazionale. Il festival di giornalismo, supportato dal Comune e da una miriade di sponsor, punta alle 80mila presenze per seguire 122 incontri con 250 ospiti internazionali in 27 location della città, da venerdì 4 a domenica 6 ottobre.

“Si tratta di un’impresa collettiva che non riguarda solo noi e i giornali esteri che rendono per tre giorni Ferrara la redazione più grande del mondo, ma tutte le realtà cittadine che trasformano il festival in un momento di incontro tra tante anime” dichiara Chiara Nielsen, vicedirettore di Internazionale, che nonostante il cambio di amministrazione assicura di “aver lavorato come prima, con la stessa indipendenza e con gli stessi approfondimenti, sempre senza contraddittorio perché non stimola il ragionamento ma solo la polemica come nei talk show televisivi”.

E in effetti il sindaco Alan Fabbri, che aveva già rassicurato il direttore Giovanni De Mauro sulla conferma dell’appuntamento, si dice “orgoglioso di ospitare un evento culturale che ci dà la possibilità di essere sotto i riflettori internazionali sviluppando pluralismo, intelligenza, voglia di stare insieme e confronto tra idee, anche diverse, senza limitazioni dettate da logiche di appartenenza“.

Gli spunti di riflessione sui grandi temi di attualità sono molteplici, a partire dall’emergenza climatica che “sarà declinata in tutte le salse” e segnerà anche l’inaugurazione di venerdì mattina al cinema Apollo con la consegna del premio Anna Politkovskaja alla giornalista nigeriana Augustina Armstrong-Ogbonna, costretta a fuggire negli Stati Uniti per aver denunciato gli scandali ambientali nel suo paese.

Il riscaldamento globale non incide solo sull’ambiente ma anche su povertà, spostamenti di massa, conflitti e futuro dei giovani come spiegheranno il climatologo Luca Mercalli (sabato alle 14.30 al Ridotto) e gli attivisti di Fridays For Future che con “Noi ci saremo” “daranno voce ai ragazzi che ci hanno svegliato” e concluderanno il festival domenica alle 16.30 al teatro Comunale.

Un viaggio intorno al mondo – dall’Afghanistan a Hong Kong, dalla Siria alla Cina, dall’Europa all’America latina per tornare nell’Italia vista dai corrispondenti esteri – che verrà raccontato da tantissime donne – la percentuale di ospiti in rosa sfiora il 45% – impegnate nella parità di genere. Sempre di diritti si parlerà con gli ex detenuti che hanno creato un podcast in un carcere in California per conoscere la vita dentro le celle.

Temi tradizionali come politica, economia e religione (cucito addosso su Ferrara il confronto dedicato ai crocefissi con il vescovo Perego, venerdì alle 15 al teatro Nuovo) trovano casa in nuove location come Meis, l’ex teatro Verdi e Casa Niccolini in un programma tutto da scoprire qui.

Immancabili l’open day in carcere, World Press Photo in mostra al Padiglione d’Arte Contemporanea, laboratori per bambini, presentazioni di libri, documentari di Mondovisioni, gita fuori porta a Portomaggiore, la testimonianza di Medici senza Frontiere sulle crisi umanitarie in oltre 70 paesi e la musica con i concerti di Diodato e della Human rights band, rispettivamente sabato alle 22 e domenica alle 17 in piazza Municipale.

A dare il benvenuto a Internazionale – che conta 87 persone dello staff, 15 in produzione, 90 volontari delle scuole, 15 interpreti, 16 workshop con 360 iscritti, 16 ristoranti convenzionati, 59 voli prenotati e 267 camere prenotate in 16 hotel, come rendiconta la presidente Arci Alice Bolognesi – ci sono numerosi partner (presenti in conferenza Fondazione teatro Comunale, Unife, Camera di Commercio, Cidas, Cso, Alce Nero, Cna, Cgil, Doc Servizi e associazione If) e gli amministratori locali.

Se per gli assessori Matteo Fornasini e Marco Gulinelli si tratta di “uno degli eventi più attesi della nostra città, che l’anno scorso ha raggiunto 79mila presenze con sold out in tutte le strutture ricettive e ci incoraggia a sforare le 80mila presenze”, per la presidente della Provincia e sindaca di Vigarano Barbara Paron è un “valore aggiunto il fatto che quest’anno la cultura possa viaggiare sull’acqua attraverso la Metropoli di Paesaggio”.

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