Attualità
11 Settembre 2019
Cumulo di rifiuti di fronte all'ex teatro. Abitanti e associazione Mayr+Verdi: "Nulla contro la signora ma la situazione sta peggiorando"

Rifugio in piazza Verdi, residenti e commercianti: “Sgomberare la discarica”

di Elisa Fornasini | 3 min

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Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Da piazza riqualificata a rifugio improvvisato. Una piccola tenda da campeggio staziona davanti all’ingresso dell’ex teatro Verdi, in mezzo a un cumulo di rifiuti che cresce ogni giorno che passa. Alcuni panni stesi al sole lungo le panchine di legno, di fianco a un accatastamento di cartoni e plastica.

È la nuova casa di Elisabeth in piazza Verdi. La senzatetto ha scelto la rinnovata piazzetta in centro storico come dimora. Si è trasferita lì a luglio ed è stata ben accolta da residenti e commercianti che le hanno spesso offerto generi di conforto. La situazione è però peggiorata ad agosto quando la donna ha iniziato ad accumulare rifiuti di ogni tipo, stipati all’ingresso di quello che sarà il bar del laboratorio Verdi.

Non abbiamo nulla contro di lei, può benissimo stare lì, ma vorremmo che venisse eliminato l’accumulo di spazzatura perché non è un bel vedere” commentano i residenti che hanno già segnalatola situazione a polizia municipale ed Hera. Vigili urbani, operatori ecologici e servizi sociali hanno provato a cercare un punto di incontro ma la soluzione abitativa proposta è stata bocciata perché la donna non vorrebbe rinunciare alla sua indipendenza, anche se questo comporta vivere per strada piuttosto che dividere un appartamento.

Non ha mai creato problemi ma non vuole che la sua roba venga toccata, non ci siamo mai lamentati ma ora sta costruendo una vera e propria casa di fortuna” confermano abitanti ed esercenti che descrivono la clochard come una “bravissima persona, una signora tranquilla, colta e perbene, pur con delle problematiche, come essere una accumulatrice seriale che porta degrado”.

L’associazione Mayr+Verdi parla di ‘adozione’: “Non sappiamo se sia la nuova piazza Verdi ad aver adottato lei o lei ad aver adottato la nuova piazza Verdi ma sta di fatto che Elisabeth la sente come sua e ne conosce i minimi dettagli. Supervisiona l’area, sa tutti i nomi dei frequentatori abituali e spesso raccoglie e getta negli appositi contenitori quel che “alcuni virtuosi” abbandonano per terra o nelle aiuole. Questo post è per chi, vedendola lì tutti i giorni h24, si sia fatto qualche domanda. La signora è perfettamente lucida anche se inevitabilmente affaticata ed è seguita da assistenti sociali. Al momento non accetta le sistemazioni alternative che le son state proposte. Riceve quotidianamente acqua e cibo e gli esercenti della zona non le fan mancare il loro supporto, quando richiesto. La sua è una situazione ovviamente delicata e particolare e che necessita di una celere soluzione, per il suo bene in primis. Non sempre gradisce le domande, non parla volentieri di sé ma se siete gentili potrebbe farle piacere scambiare 2 chiacchiere sulla piazza. Vogliatele bene”.

Questo post risale a metà luglio ma un mese più tardi, complice le serrande abbassate, la situazione si è aggravata e ora si vorrebbe trovare una soluzione in vista di “Bimbi in piazza Verdi“, la nuova rassegna di giochi, laboratori e bolle di sapone che si terrà il 14 e 15 settembre. “La situazione non è ignorata e chi di competenza si sta prodigando per risolverla, per trovare una soluzione dignitosa e non aggressiva – spiegano da Mayr+Verdi -: continuiamo a credere nel rispetto reciproco e confidiamo che anche lei lo comprenda perché la piazza non può diventare una discarica che attira topolini”.

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