Comacchio
21 Agosto 2019
Alle cinque di notte il vicinato è stato svegliato da una serie di colpi che hanno fatto pensare a una sparatoria in corso

Prima sfondano le vetrate, poi le telecamere: riconosciuti i teppisti del Barracuda

di Ruggero Veronese | 2 min

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Comacchio. Si sono presentati in condizioni decisamente poco ‘presentabili’ all’ingresso della discoteca Barracuda, al Lido di Spina, ma sono stati respinti all’ingresso dai buttafuori. E un’ora dopo, quando il locale era ormai chiuso, sono tornati sul posto e hanno preso a martellate prima le vetrate del locale e poi le telecamere di videosorveglianza che avevano appena ripreso l’atto vandalico.

Sono già stati riconosciuti dai gestori del locale i tre uomini che nella notte tra lunedì e martedì hanno spaventato tutto il vicinato con la loro fragorosa azione di vendetta contro la discoteca e i suoi buttafuori. Attorno alle cinque infatti una serie di colpi forti, secchi e improvvisi hanno svegliato turisti e residenti, facendo addirittura pensare che fosse in corso una sparatoria.

Una preoccupazione smentita dagli stessi titolari del locale, che hanno spiegato l’accaduto: attorno alle 4, lo staff del locale ha vietato l’ingresso a un cinquantenne residente in zona, accompagnato da un amico coetaneo e dal proprio figlio, di circa 20 anni. Il locale era già in orario di chiusura, ma la decisione dei buttafuori era dovuta soprattutto all’evidente stato di confusione e alterazione delle tre persone.

E la decisione degli addetti alla sicurezza si è rivelata corretta, visto che il trio era davvero assolutamente fuori controllo. Talmente fuori controllo da essere disposto ad andare a recuperare un martello, aspettare un’ora e infine tornare all’esterno della discoteca, tempestando di colpi le vetrate e causando danni per circa 5mila euro. E talmente fuori controllo da dimenticarsi di un dettaglio non secondario: solo dopo essere stato inquadrati dalle telecamere a circuito chiuso i teppisti si sono premurati di mettere fuori uso il sistema di videosorveglianza. Un errore che potrebbe rivelarsi fatale: i gestori del locale hanno infatti annunciato che in questi giorni depositeranno la denuncia. E non sarà contro ignoti.

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