Padre denunciato dopo aver picchiato il figlio con un bastone
Abuso dei mezzi di correzione è il reato di cui dovrà rispondere un padre che ha 'sculacciato' il figlio usando un bastone
Abuso dei mezzi di correzione è il reato di cui dovrà rispondere un padre che ha 'sculacciato' il figlio usando un bastone
Prima la preoccupazione, poi lo stress e la paura e infine la rabbia. È l'escalation che, dalle prime richieste estorsive subite fino all'uccisione di Davide Buzzi a colpi di lucchetto, avrebbe attraversato il 43enne Vito Mauro Di Gaetano, titolare del bar Big Town
Un sequestro patrimoniale da oltre 650mila euro e la gestione giudiziaria di due aziende agricole: è l’esito dell’operazione eseguita il 27 e 28 novembre dalla Divisione Anticrimine della Questura di Ferrara
A processo con la duplice accusa di estorsione ai danni di due giovani e di spaccio di sostanze stupefacenti, il gup Marco Peraro del tribunale di Ferrara ha accolto le richieste della difesa, pronunciando sentenza di non luogo a procedere per il primo reato e concedendo la messa alla prova per il secondo
Un'assoluzione e cinque condanne, con una forbice di pene che vanno da un minimo di 2 anni e 10 mesi a un massimo 4 anni. Sono le richieste che ieri (10 dicembre) mattina, davanti al collegio del tribunale di Ferrara, il pm Andrea Maggioni ha avanzato per i sei finiti alla sbarra nel processo per il presunto caso di sfruttamento di manodopera di lavoratori stranieri durante le operazioni di bonifica dal focolaio di aviaria all'Eurovo di Codigoro
Sono leggermente più basse rispetto alle richieste della Procura, ma comunque alte le pene decise dal tribunale collegiale nei confronti di quattro persone accusate a vario titolo di sfruttamento della prostituzione di una ragazza che all’epoca dei fatti – parliamo del 2010/2011 – aveva 16-17 anni.
Nel dettaglio, il collegio ha inflitto una pena a 8 anni di reclusione a Florina e Marian Bozgan – marito e moglie -, e 6 anni a 6 mesi a Catalin Sotican e Marius Borcos. Gli imputati (tutti di nazionalità romena, come la vittima) sono stati assolti dall’accusa di aver falsificato un documento d’identità. I giudici non hanno concesso le attenuanti generiche e non hanno ritenuto di rinviare gli atti in procura a seguito della parziale ritrattazione della ragazza, persona offesa. “Pena illogica a dire poco, faremo appello al volo”, dichiara l’avvocato Fabio Chiarini che assiste gli imputati.
Il pm aveva chiesto 9 anni per Florina Bozgan, 7 anni e 6 mesi per Catalin Sotican; 7 anni per Marian Bozgan e, infine, 6 anni per Marius Borcos.
Secondo quanto emerso in udienza, a organizzare tutto, sia dalla Romania che a Ferrara, sarebbe stata Florina Bozgan, come emergerebbe anche da numerose intercettazioni in cui si mostra interessata al lavoro delle giovane e, soprattutto, ai soldi che le spettano derivanti dalle notti in strada, in via Bologna. Gli altri tre fungevano da controllori, ospiti o accompagnatori, dietro compenso, ottenuto dividendo quanto guadagnato dalla giovane vittima (che al processo ha ritrattato quanto aveva affermato in sede di indagine), il tutto sempre in coordinamento con la Bozgan. I quattro, secondo quanto disse il sostituto procuratore Stefano Longhi in sede di requisitoria, “mangiavano sulla carne di una ragazza di 16 anni”
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