“E se i locali di Ferrara ti servissero le bevande da asporto in questo tipo di bicchiere, dietro cauzione di 1 euro rimborsabile alla restituzione, come la prenderesti?”. La domanda lanciata dall’associazione Mayr+Verdi non è una provocazione ma il primo passo per portare anche a Ferrara il progetto Less Glass, ideato a Genova per sostituire i bicchieri usa e getta con quelli in policarbonato resistenti attraverso il sistema del “vuoto a rendere”.
Il sondaggio diffuso sui social ha visto prevalere la risposta positiva “bella idea. Meno plastica in giro, più rispetto per l’ambiente” rispetto a quella negativa e ferraresizzata “ac du marun”, riscontrando un generale benestare dal mondo della movida così come dagli stessi esercenti. La proposta è stata presentata e analizzata mercoledì mattina al bar brasseriè La Maison in via Carlo Mayr, raccogliendo il consenso dei commercianti.
L’invito è stato raccolto dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande tra cui appunto bar Maison, Strabar, Semplisce, Messisbugo e Apelle che si sono mostrati molto motivati sul tema, pur esprimendo qualche perplessità sulle modalità di utilizzo, come sempre quando bisogna iniziare qualcosa di nuovo.
A salire in cattedra è Matteo Musacci, presidente regionale Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), che insieme a Davide Urban, direttore provinciale di Ascom, ha condiviso il progetto ‘meno plastica’ ideato nella città ligure da Marina Porotto, Enrico Moizo e Francesco Brignola con l’obiettivo di promuovere l’economia circolare a rifiuti zero attraverso l’uso di bicchieri riutilizzabili su cauzione per sostituire quelli usa e getta.
In collegamento via Skype, l’associazione Less Glass ha illustrato gli ottimi risultati raggiunti in un anno a Genova e ha esortato gli esercenti ferraresi a fare lo stesso e dire addio ai bicchieri d’asporto. “Ci prendiamo qualche settimana per organizzarci ed entro la fine dell’estate per partire con il progetto in via Carlo Mayr, piazza Verdi e dintorni” anticipa Musacci che vuole “condividere il percorso, appena saranno nominati, anche con gli assessori di riferimento della giunta del sindaco Alan Fabbri”.
Ora bisognerà stilare un elenco di bar e pub del quartiere pronti a diventare ‘plastic free’, individuare le soluzioni più idonee per la sua applicazione e magari trarre vantaggi economici da un’iniziativa che fa bene all’ambiente… e al portafogli: durante l’incontro è stata prospettata l’idea di richiedere eventualmente ad Hera uno sconto sulla Tari per le attività aderenti.
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