Politica
13 Giugno 2019
La sezione ferrarese dell'associazione chiede solidarietà per i colleghi salentini e scrive al rettore

Azione Universitaria ‘esiliata’ da Lecce: “I paladini della democrazia fanno i tiranni”

di Ruggero Veronese | 2 min

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Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Arriva fino a Ferrara la polemica scoppiata a Lecce, dopo che il Consiglio degli Studenti si è schierato contro il riconoscimento di due associazioni studentesche, Azione Universitaria e Blocco Studentesco, definendole “fasciste” e attribuendo loro una serie di atti violenti o che si richiamano all’ideologia fascista, almeno secondo il report dell’associazione universitaria Link.

Uno scontro studentesco a forti tinte politiche dal momento che la stessa Link, associazione studentesca di sinistra, è la forza più rappresentata nel consiglio studentesco, come confermato dalle elezioni studentesche di appena tre settimane fa in cui ha raccolto quasi il 50% dei voti. Il parere del consiglio studentesco non è vincolante e spetterà ora al rettore decidere se accogliere o meno le richieste di esclusione delle due associazioni.

Nel frattempo però da tutta Italia si scatenano reazioni sullo scontro politico in seno all’università leccese, e non fa eccezione Ferrara la cui sezione di Azione Universitaria fa capo ad Alessandro Balboni, che è anche segretario e capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia. La sezione ferrarese parla di un “daspo politico, che vorrebbe colpire Azione Universitaria Lecce e intende allontanare questi ragazzi dalla vita politica universitaria di Ateneo”, aggiungendo che “l’iniziativa nasce in seno alle sigle della sinistra universitaria più o meno estrema. Non è una semplice scaramuccia tra avversari, qui si presenta una chiara intenzione antidemocratica e di esclusione dal dibattito politico di chi la pensa diversamente”.

La sezione ferrarese di Azione Universitaria, insieme a decine di altre sezioni in tutta Italia, ha quindi lanciato una campagna di solidarietà ai colleghi di Lecce.
“Di fronte alle intimidazioni e alla volontà di allontanarci dalla vita politica noi rispondiamo con il nostro grido ‘Ci volete fuori! Ma noi non ce ne andremo!'”.
Edoardo Luigi Manfra, membro del CdA Unife oltre che esponente di Azione Universitaria, afferma che “sono fatti gravi che denotano un clima teso e di intolleranza verso chi la pensa diversamente. È curioso di come chi si fa paladino della democrazia, diviene lui stesso tiranno. Non mi stupisce questo comportamento, noi stessi a Ferrara abbiamo subito intimidazioni e aggressioni da questi sedicenti ‘tolleranti'”.

Azione Universitaria ha quindi lanciato un appello al rettore dell’Università di Lecce per tutelare tutte le associazioni studentesche. “Ci auguriamo pertanto una risoluzione pacifica della vicenda, consapevoli del nostro peso politico nei diversi atenei e sempre più determinati nella militanza”.

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