“La sottile linea rossa tra pregiudizio ideologico e paura di tutto”
La sottile linea rossa tra l'ipersensibilità figlia del pregiudizio ideologico e la panofobia più semplicemente definita 'paura di tutto'
La sottile linea rossa tra l'ipersensibilità figlia del pregiudizio ideologico e la panofobia più semplicemente definita 'paura di tutto'
Dal primo gennaio di quest'anno le calotte dei cassonetti Hera per il conferimento del rifiuto indifferenziato sono passate da 30 a 25 litri di capienza ma, denuncia Elia Cusinato (Pd), "le bollette emesse nel corso dell'anno 2025, vedono ancora i dati riferiti alla capacità di conferimento pari a 30 litri per ogni apertura di calotta, e non di 25 litri"
La ripartenza dei lavori, dopo la pausa estiva, della 5^ commissione consiliare del Comune di Ferrara è stata segnata dai toni sferzanti. L’argomento al centro del dibattito, ieri martedì 9 settembre, è stato l’adeguamento delle tariffe di concessione delle palestre comunali, che da questa stagione sportiva vengono riviste al rialzo
Nessuna intimidazione, Nessuna violazione della privacy. Nessun vile atto. Come era facilmente immaginabile, le barchette di carta “inneggianti” alla liberazione della Palestina non avevano alcun contenuto facinoroso. E non erano un messaggio di avvertimento all'assessora leghista del Comune di Ferrara Cristina Coletti
Parla di "modalità inadeguate" La Comune di Ferrara, rappresentata in Consiglio comunale da Anna Zonari, nel riferirsi alla procedura di co-programmazione dei Piani di Zona 2025 avvitati lo scorso luglio
Arriva fino a Ferrara la polemica scoppiata a Lecce, dopo che il Consiglio degli Studenti si è schierato contro il riconoscimento di due associazioni studentesche, Azione Universitaria e Blocco Studentesco, definendole “fasciste” e attribuendo loro una serie di atti violenti o che si richiamano all’ideologia fascista, almeno secondo il report dell’associazione universitaria Link.
Uno scontro studentesco a forti tinte politiche dal momento che la stessa Link, associazione studentesca di sinistra, è la forza più rappresentata nel consiglio studentesco, come confermato dalle elezioni studentesche di appena tre settimane fa in cui ha raccolto quasi il 50% dei voti. Il parere del consiglio studentesco non è vincolante e spetterà ora al rettore decidere se accogliere o meno le richieste di esclusione delle due associazioni.
Nel frattempo però da tutta Italia si scatenano reazioni sullo scontro politico in seno all’università leccese, e non fa eccezione Ferrara la cui sezione di Azione Universitaria fa capo ad Alessandro Balboni, che è anche segretario e capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia. La sezione ferrarese parla di un “daspo politico, che vorrebbe colpire Azione Universitaria Lecce e intende allontanare questi ragazzi dalla vita politica universitaria di Ateneo”, aggiungendo che “l’iniziativa nasce in seno alle sigle della sinistra universitaria più o meno estrema. Non è una semplice scaramuccia tra avversari, qui si presenta una chiara intenzione antidemocratica e di esclusione dal dibattito politico di chi la pensa diversamente”.
La sezione ferrarese di Azione Universitaria, insieme a decine di altre sezioni in tutta Italia, ha quindi lanciato una campagna di solidarietà ai colleghi di Lecce.
“Di fronte alle intimidazioni e alla volontà di allontanarci dalla vita politica noi rispondiamo con il nostro grido ‘Ci volete fuori! Ma noi non ce ne andremo!'”.
Edoardo Luigi Manfra, membro del CdA Unife oltre che esponente di Azione Universitaria, afferma che “sono fatti gravi che denotano un clima teso e di intolleranza verso chi la pensa diversamente. È curioso di come chi si fa paladino della democrazia, diviene lui stesso tiranno. Non mi stupisce questo comportamento, noi stessi a Ferrara abbiamo subito intimidazioni e aggressioni da questi sedicenti ‘tolleranti'”.
Azione Universitaria ha quindi lanciato un appello al rettore dell’Università di Lecce per tutelare tutte le associazioni studentesche. “Ci auguriamo pertanto una risoluzione pacifica della vicenda, consapevoli del nostro peso politico nei diversi atenei e sempre più determinati nella militanza”.
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