Politica
12 Giugno 2019
Il leghista proclamato ufficialmente sindaco. Incontro con Tagliani e passaggio di consegne (e della fascia tricolore)

Inizia l’era di Alan Fabbri: “Da oggi ci mettiamo al lavoro”

di Elisa Fornasini | 2 min

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Dalle 10.30 di martedì Alan Fabbri è ufficialmente sindaco di Ferrara. Con la firma dell’accettazione dell’incarico, apposta in mattinata negli uffici di segreteria in municipio, entra definitivamente in carica l’amministrazione targata Lega. Se per l’insediamento del consiglio comunale bisognerà attendere la prima seduta convocata il 1° o 8 luglio in zona Gad, il neo primo cittadino ha già preso possesso del palazzo municipale.

Ad accoglierlo diversi dipendenti comunali che hanno approfittato dello sbrigamento di pratiche per stringere la mano e conoscere il nuovo ‘datore di lavoro’. E salutare l’ormai ex sindaco Tiziano Tagliani, arrivato poco dopo per un incontro a porte chiuse con il suo successore. Il passaggio di consegne, simbolico e fisico, si è concretizzato con la consegna della fascia tricolore dopo un breve tour nelle sale e negli uffici del municipio.

“Ho appena accettato l’incarico ed è una grande emozione – racconta Fabbri, sedendo per la prima volta sulla poltrona dell’ufficio del sindaco -: da oggi ci mettiamo al lavoro, incontrerò subito i gruppi consiliari di maggioranza e farò un passaggio in quelli della minoranza ed entro 20 giorni convocherò il primo consiglio comunale in Gad”. Per quella data dovrà formalizzare le nomine degli assessori che andranno a comporre la giunta e prestare giuramento.

Raggiunto un obiettivo politico, ma anche un sogno personale. “Un caro amico mi ha fatto tornare in mente che anni fa, quando ero sindaco di Bondeno, durante un dibattito alla festa dell’unità avevo detto che mi avrebbe fatto più piacere fare il sindaco di Ferrara che il parlamentare. Un obiettivo che parte da lontano, insomma, e così è stato”.

Profezie o meno, nel pomeriggio il sindaco leghista si reca in consiglio regionale per rassegnare le sue dimissioni da capogruppo del Caroccio dell’assemblea in viale Aldo Moro. Al suo posto subentrerà il primo dei non eletti, il piacentino Fabio Callori, nel 2014 candidato per Forza Italia e passato recentemente tra le fila di Fratelli d’Italia.

Dopo la proclamazione nella sala di giunta alla presenza della segretaria generale Ornella Cavallari, il neo sindaco ha richiesto un consulto con i suoi ‘uomini di fiducia’. “Fatemi parlare con i miei consiglieri prima dell’appuntamento con Tiziano” dice ai cronisti prima di appartarsi con l’inseparabile Nicola ‘Naomo’ Lodi insieme a Matteo Fornasini (FI), Alessandro Balboni (FdI) e Andrea Maggi (Ferrara cambia). La mattinata si è conclusa con l’incontro con Tagliani per uno scambio di auguri.

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