“Nel 1995 a mio padre venne in mente questa idea e si sentì rispondere da tutti ‘ti tiè mat’, ma la folle pazzia ha dato i suoi risultati”. È un lungo applauso alla memoria di Cesare Borsetti rievocata dal figlio Nicola ad accompagnare la presentazione della Mille Miglia a Ferrara, la ventesima organizzata dallo Studio Borsetti in collaborazione con Comune e Camera di Commercio di Ferrara.

Il gotha dell’automobilismo storico passerà per la città estense mercoledì 15 maggio: a partire dalle 17.30 è previsto l’arrivo in piazza Trento e Trieste della prima delle 150 auto moderne del “Ferrari Tribute to Mille Miglia” e “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge”, dalle 19.10 sfilerà la prima vettura storica per il tradizionale controllo orario sul listone, per poi dirigersi verso Comacchio.

La 37esima edizione del “museo viaggiante unico al mondo” in versione rievocazione storica (prima, dal 1927 al 1957, era una gara di velocità che ha sempre fatto visita alla città emiliana) incorona il ventennale della regia organizzativa ‘borsettiana’ (dal 1995 al 2007 e dal 2013 al 2019) che a detta del vicesindaco Massimo Maisto può contare su tre punti di forza per vincere l’agguerrita concorrenza delle altre città italiane: “La bellezza della nostra città, l’organizzazione solidissima e un’amministrazione aperta agli eventi”.

I numeri sono come sempre roboanti… e rombanti: 450 capolavori storici a quattro ruote usciti da 70 prestigiose case automobilistiche e condotti da piloti provenienti da 30 paesi attraverseranno 150 comuni, portandosi al seguito 3mila persone tra staff e stampa e richiamando migliaia di estimatori e appassionati lungo le strade.

Il 70% dei partecipanti sono stranieri, ma non mancheranno quattro equipaggi ferraresi che porteranno in alto i colori dell’Officina Ferrarese con il contributo specializzato della Scuderia San Giorgio: allo start di partenza ci saranno i veterani Giulio e Riccardo Felloni a bordo della Bugatti Type del 1925, la coppia Sergio Sisti-Anna Gualandi sulla Lancia Lambda del 1929, Maurizio Chiarini e Roberto Vancini al volante di una Porsche 356 del ’57 e l’immancabile Alessio De Angelis, co-pilota di Massimiliano Paglione per testare la Rally Abc Gran Sport del 1927 e per “assistere tutti i piloti ferraresi – racconta lo stesso Alex -: un onore che conservo dalla prima partecipazione nel 1995”.

La calorosa ospitalità riservata al passaggio della Freccia Rossa alla Corte Estense continua ad affascinare la Camera di Commercio (che “sostiene da sempre questo evento straordinario di promozione del territorio” ricorda il presidente Paolo Govoni) e l’Automobile Club Ferrara che, per voce dello storico presidente Amedeo Russo, sottolinea la caratura internazionale della carovana.

Presenti in conferenza anche i rappresentanti dei sostenitori storici della Mille Miglia come Palio, Avis, Afarc e Confindustria e il recordman bolognese Giuliano Canè, vincitore di dieci edizioni su venti partecipazioni, pronto a “fare il tifo per un equipaggio ferrarese perché Ferrara, al contrario di Bologna, è riuscita a valorizzare al meglio questa mitica corsa”.