Domenica 12 maggio dopo la messa delle ore 10 avverrà la cerimonia di intitolazione della rotonda di via Modena, incrocio via Schiavoni, a don Francesco Forini, parroco di Mizzana e missionario in Congo.
Oltre alla comunità parrocchiale e civile di Mizzana, alla famiglia interverranno il sindaco di Tiziano Tagliani e il maresciallo dei carabinieri di Porotto. Inoltre sono stati invitati il questore e il prefetto. La Banda di Cona accompagnerà il momento di ricordo del parroco scomparso nel 2014 a seguito di un incidente stradale avvenuto sulla via Acciacioli nel comacchiese.
Le ragioni dell’intitolazione di un luogo di frequente passaggio per la comunità circostante e per tutta la cittadinanza ferrarese le si deve ricercare nel grande spessore umano, culturale e spirituale del sacerdote. La comunità mizzanese ha voluto legarsi anche nella toponomastica alla figura di don Francesco Forini affinché rimanesse per sempre legata al territorio del quartiere a nord ovest della città. E’ stata scelta la rotonda di fronte alla Parrocchia perché mette in comunicazione le vie del quartiere che il sacerdote percorreva quotidianamente in bicicletta, per andare a visitare le persone e farsi prossimo ai bisogni della gente.
Inoltre la rotonda è anche un simbolo di circolarità e di scambi, che rappresenta a pieno lo spirito con cui don Francesco ha vissuto gli anni in cui è stato parroco a Mizzana: un collante per gli abitanti, credenti o meno. Nelle annuali benedizioni delle case molti, anche non assidui frequentatori della canonica, intrattenevano volentieri discorsi con don Francesco, per non parlare delle decine di persone ammalate che hanno aspettato la sua visita periodica.
Don Francesco Forini oltre ad essere stato parroco era anche membro attivo dell’Azione Cattolica diocesana, di cui è stato assistente prima del settore Giovani e poi di tutta l’associazione. Don Forini era conosciuto anche in ambito accademico come stimato docente di Sacre Scritture all’Istituto di Scienze Religiose di Ferrara. La vita pastorale di don Francesco ha visto anche una missione decennale in Africa. In Congo, affiancando tra gli altri anche don Alberto Dioli, ha prestato servizio a Kamituga nei pressi di Uvira dove è stato formatore e parroco. Nella ex colonia belga, a metà anni ’90 ha vissuto un terribile momento di guerra prodigandosi per alleviare le sofferenze della popolazione locale e facendosi da intermediario tra le parti in lotta.