Turismo e vacanze
20 Aprile 2019
Dall’Archeobus al Fish Nic, dal Boat&Bike “Laguna experience” ai corsi di cucina

A Grado prende il via una stagione frizzante e ricca di proposte

di Tiziano Argazzi | 5 min

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Isola d’Oro, Isola dei Sapori, Isola del Benessere. Ci sono tante maniere per definire Grado, una cittadina di circa otto mila abitanti, distesa tra la laguna omonima, la Foce dell’Isonzo e l’Adriatico e collegata alla terraferma da una sottile striscia di terra. Quella che meglio la identifica è “Isola del sole” in ragione delle sue spiagge dorate esposte a sud e baciate dal sole per l’intera giornata. Una cittadina con una storia millenaria alle spalle è anche una superattrezzata destinazione turistica, perla delle località balneari del Friuli Venezia Giulia. Il caratteristico borgo marinaro è unito alla terraferma da un sottile lembo di terra sul quale scorre, tra l’altro, l’ultimo tratto della ciclovia Alpe Adria, la suggestiva pista ciclabile che collega Grado a Salisburgo. L’ “Isola d’oro”, dall’impronta veneziana, è impreziosita da un dedalo di un centinaio di isolotti che le fanno da corona e formano la sua suggestiva laguna.

Ciò che rende Grado unica è proprio la sua laguna. Uno scenario naturale di indiscutibile bellezza e straordinaria ricchezza naturale, in costante evoluzione. Un paesaggio terracqueo che si estende per oltre 16 mila ettari di terra e di mare, fra le foci dell’Isonzo e del Tagliamento. Un piccolo mondo fantastico, immerso nella quiete della natura. Un intricato reticolo di canali e valli che si dipanano tra gli isolotti che da queste parti vengono chiamati “mote”. Sulle “mote”, si trovano anche i “cason”, abitazioni caratteristiche nate inizialmente come rifugio e trasformate poi in abitazione.

L’intelaiatura è di legno ed il tetto piramidale è di canna, obbligatoriamente “de fìumera”, tagliata a mano, seccata ed annodata. La porta d’entrata è orientata verso ovest per riparare dai venti che soffiano in prevalenza da est. All’interno c’è il focolare mentre, la cuspide del tetto, funge da camino ma è costruita in modo da impedire l’ingresso dell’acqua piovana. Un tempo costituivano le umili abitazioni dei pescatori lagunari ed oggi rappresentano uno degli emblemi di questa terra.

Il centro storico è di una bellezza senza tempo: un labirinto di calli, piazzette e campielli; un porto che rappresenta il salotto cittadino e punto di approdo per le attività dei pescatori; un lungomare quasi sospeso tra terra e cielo che regala irripetibili tramonti e dove è piacevole passeggiare in ogni stagione. Le strutture alberghiere sono adatte a soddisfare tutte le esigenze e gli stabilimenti balneari sono di livello internazionale sui quali, da oltre 30 anni, sventola la “Bandiera Blu”, un record nazionale (oltre alle 10 Bandiere Verdi consecutive, che indica una località marina con caratteristiche adatte ai bambini). A questo vanno aggiunte una natura incontaminata; attività culturali e di intrattenimento per tutta la famiglia, con un’ampia offerta sportiva, rievocazioni storiche, occasioni di svago, divertimento, shopping, riposo e benessere a 360 gradi.

Archeobus, Fish Nic, Boat & Bike “Laguna experience” e Bus Natura: si parte.

Nota per la sua eccellente e particolare cucina e i suoi ottimi ristoranti, Grado è anche animata nel corso di tutto l’anno da interessanti manifestazioni, spettacoli e tanti servizi per gli ospiti.

Già da questo mese di aprile (tutti i mercoledì) è possibile, ad esempio, salire sull’Archeobus e visitare i resti archeologici della vicina Aquileia accompagnati da una guida turistica e degustare alcuni prodotti tipici locali. Da maggio invece, una volta al mese, gli amanti del buon cibo possono partecipare al Fisch Nic godendosi, nella stessa giornata, la bellezza della natura e la bontà dei piatti preparati en plein air da cuochi stellati, in una location assolutamente informale, ovvero una valle da pesca su un isolotto della laguna di Grado (il primo appuntamento è fissato per il 19 maggio).

E ancora: tutti i venerdì, a partire dal 17 maggio, i turisti potranno salire con la bici sul battello del “Boat&Bike -Laguna experience” che porta a Marano Lagunare e attraversare in sella alla due ruote i borghi storici della Riviera friulana, per poi rientrare a Grado. Altro appuntamento in programma tutti i lunedì a partire dal 13 maggio è quello che permette di conoscere le splendide caratteristiche naturali delle Riserve della Val Cavanata e dell’Isola della Cona, seduti comodamente sul Bus Natura, oppure, al crepuscolo, “volare” su una mongolfiera – in volo vincolato – per abbracciare tutta l’Isola dall’alto (30 maggio, 27 giugno e 13 agosto). Fra le altre attività, ogni martedì dal 7 maggio al 27 settembre, vengono organizzati show cooking, con degustazione finale, per scoprire i segreti del più tipico piatto gradese, il Boreto a la graisana.

Quest’anno ricorrono i 50 anni delle riprese di “Medea”, film girato da Pier Paolo Pasolini con Maria Callas. Alcune delle riprese vennero proprio effettuate nella laguna. Pasolini era un grande estimatore di Grado e della sua laguna tanto che scrisse nel suo libro “La lunga strada di sabbia” che Grado è a due passi, appena oltre Aquileia, oltre il nuovo sottile ponte, piatto tra le piatte isole, la piatta acqua lagunare. Il grigio-azzurro del suo cielo e il verde dei suoi alberi friulani, il vermiglio e il cobalto attutiti del suo porticciolo, e l’oro dei capelli della sua gioventù, ne fanno un luogo dell’anima”.

Per la ricorrenza del “mezzo secolo” del film Medea, il Consorzio Grado Turismo, in collaborazione con l’associazione “Graisani de Palù”, organizza due volte al mese, il giovedì (a partire dal 9 maggio), una visita guidata al Casone lagunare di Mota Safòn, set di numerose riprese effettuate dal grande regista.

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