Sono sedici le persone, tutte di nazionalità pakistana, finite a processo con l’accusa di aver falsificato l’attestato di lingua italiana per poter ottenere la carta di soggiorno.
I fatti sono risalenti al 2014: secondo la procura, gli imputati – alcuni dei quali hanno già richiesto il patteggiamento – presentarono all’ufficio Immigrazione della Questura di Ferrara un attestato contraffatto di conseguimento del livello A2 della lingua italiana, necessario per legge per poter ottenere il permesso di soggiorno.
Con i falsi documenti, tutti datati al 2013, avrebbero ‘provato’ la frequentazione con profitto del Centro territoriale permanente di Portomaggiore, struttura che si occupa di fornire l’istruzione agli adulti e agli adulti stranieri. In realtà, stando agli accertamenti compiuti dalla Squadra mobile, gli imputati o non avevano proprio frequentato la scuola oppure non avevano mai ricevuto il diploma.
Giovedì mattina si è tenuta l’udienza davanti al gup Danilo Russo, ma come accaduto già per due volte un difetto di notifica ha comportato la necessità di un nuovo rinvio. Si torna in aula a luglio.
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