Sbandano con la moto. Due feriti in via Calzolai
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
Non molti sanno che nelle vene di Arrigo Boldrini (il mitico comandante Bulow) scorreva anche sangue ferrarese, poiché la madre, Angelina Gulminelli, era originaria di Argenta. E non molti sanno che,per trovare lavoro presso l'Eridania, si iscrisse anche al PNF...
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Ancora un grave incidente in via Comacchio dove, nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile, una donna di 30 anni e una bambina di 5 anni - mamma e figlia - sono state investite mentre stavano attraversando la strada all'altezza del civico 195, poco dopo la rotonda di via Caldirolo
È stato rinviato a giugno per la discussione – e probabilmente arriverà anche la sentenza – il processo per l’omicidio di Anna Fabbri, la giovanissima 13enne che due anni fa venne travolta da un’ambulanza della Croce Rossa all’incrocio di corso Giovecca con via Ugo Bassi, mentre tornava a casa da scuola. Imputato è l’autista del mezzo, che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato.
Nel pomeriggio di martedì è stato sentito l’ingegner Silvano Simoncini, perito nominato dal giudice per l’udienza preliminare Carlo Negri per ricostruire la dinamica dell’incidente fatale.
“Siamo soddisfatti perché il perito ha confermato profili di responsabilità in capo al conducente dell’ambulanza”, spiega l’avvocato Fabio Anselmo, che rappresenta la famiglia della piccola Anna, costituitasi parte civile. Il riferimento è alla velocità tenuta dal mezzo di soccorso – che faceva i 50-60 km/h, mentre l’impatto sarebbe avvenuto sui 43 km/h – in una strada trafficata e piena di studenti appena usciti dalle scuole.
Secondo il perito se l’autista avesse tenuto i 30 km/h, avrebbe potuto con buona probabilità evitare l’impatto con la 13enne, che sta attraversando nonostante il rosso semaforico e le sirene attive dell’ambulanza.
“Ma la domanda a cui bisogna rispondere – spiega l’avvocato Carlo Bergamasco, che difende l’autista – è: che velocità è tenuto a fare il conducente in codice rosso per un sospetto ictus cerebrale? Il perito ha dato una sua versione, ma con molta onestà ha anche detto che l’interpretazione della norma spetta al giudice”.
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